Pagine

Di la tua con un commento!

Puoi inserire un Commento anche in forma anonima, senza nessuna registrazione al sito e senza inserire il tuo indirizzo email! Che aspetti? Fai conoscere la tua opinione! ;-) N.B. I commenti sono moderati e verranno pubblicati dopo l'approvazione.

10 sorprese sull’orgasmo femminile - Articoli dal web

Una coppia 
L’orgasmo non è una componente fondamentale solo del sesso, ma anche della vita di una persona. Quante volte i maschilisti hanno suggerito alle donne di praticare maggiormente sesso: al di là delle connotazioni sessiste di quest’assunto, in parte è vero, perché il sesso e l’orgasmo sono davvero importanti per avere una vita piena e piacevole.

Tra i segreti dell’orgasmo, pare faccia bene al mal di testa. Quanti mogli hanno addotto come scusa per non fare sesso proprio l’emicrania, ma da ora non avranno più motivazioni. Pare infatti che l’orgasmo allevi il dolore e non solo quello da mal di testa: alcune donne sostengono anche, basandosi sull’esperienza, che nei periodi in cui sono attive sessualmente presentano anche dolori mestruali meno forti. Si sapeva che l’ossitocina, che viene rilasciata durante l’orgasmo, serve a rilassarsi, ma che contrasti il dolore è davvero qualcosa di meraviglioso.

Molti ritengono che usare il preservativo ritardi o non consenta di raggiungere l’orgasmo. Certo, questo è vero se si è allergiche al lattice, per cui si può anche arrivare alla morte per shock anafilattico. Il preservativo non pregiudica la riuscita del sesso, a meno che il proprio partner non sia davvero imbranato e, anzi, dà maggiore tranquillità e consente alla coppia di lasciarsi andare con più trasporto. E quindi si deve anche aiutare il proprio lui, a volte, a non raggiungere il climax troppo in fretta.

Il 30% delle donne però ha difficoltà a raggiungere l’orgasmo. Questo in realtà, in assenza di questioni cliniche, è un problema che si può vincere, anche facendosi aiutare dai consigli delle amiche. L’orgasmo non è certo una passeggiata com’è per gli uomini: ci vuole conoscenza del proprio corpo e di quello dell’altro, partecipazione, assenza di distrazioni e di preoccupazione e un grande trasporto di coppia. Tra l’altro esiste una discrepanza tra quanto le donne dicono di aver avuto un orgasmo e quanto l’hanno avuto effettivamente.

Si ritiene che anche trovare il punto G possa migliorare la possibilità di raggiungere l’orgasmo. Di recente, la scienza ha provato che il punto G non è un mito e così forse qualche uomo si impegnerà anche a trovarlo, certo dopo aver trovato il clitoride, che per alcuni resta ancora un gran mistero. Fortunatamente, non sempre non trovare il clitoride impedisce di raggiungere il piacere fisico.

L’orgasmo migliora anche con l’età: questo è molto facile da comprendere. Si suppone che, man mano che gli anni passano, ogni donna abbia sviluppato non solo una maggiore conoscenza del proprio corpo, ma soprattutto una maggiore esperienza sessuale in senso lato, che le consenta di avere una vita sessuale più intensa e piena. E con l’età può darsi che aumenti anche l’autostima, essenziale per un’ottima riuscita tra le lenzuola. Inoltre, pare che sperimentare in camera da letto, possa aiutare a raggiungere l’orgasmo con maggiore facilità.

Fonte: DireDonna


 http://www.wikio.it

Fingi l'orgasmo? Occhio alla salute - Articoli dal web

Fingi l'orgasmo? Occhio alla salute

Le bugie hanno le gambe corte e, a quanto pare, anche un brutto colorito! Sapevi che fingere l'orgasmo nuoce al tuo benessere sia fisico che mentale?

Sembra che dissertare sull'orgasmo femminile sia una sorta di sport internazionale. I modi più assurdi per provarlo, i suoi benefici, il suo essere più o meno strettamente collegato al punto G che, comunque, periodicamente a volte esiste e altre no.
Ultima arrivata tra queste dissertazioni sul web è la toeria per la quale fingere l'orgasmo comporterebbe dei danni alla nostra salute psico-fisica. Come se spiegare che la finzione in questione fa male, anzi malissimo, alla coppia non fosse già un deterrente, questa volta per convincere le donne a non trarre in inganno i loro compagni si sta puntando il dito contro il benessere: la combinazione di menzogne e, di conseguenza, eterna insoddisfazione, sarebbe infatti fatale al punto da compromettere i nostri equilibri psicologici e, quindi, alla fine ache fisici.

Ma questo non è quanto già accade per qualunque tipo di bugia? Fingere un orgasmo, certo, non equivale ad avere un amante o a tenere segreto il fatto che si hanno una moglie e cinque amabili pargoletti, ma il punto è che mentire non aiuta mai e poi mai a vivere bene.

Nel caso specifico la punizione per le attrici da camera da letto non è altro che una massiccia dose di stress dovuta sia al mancato senso di soddosfazione alla fine del rapporto, sia allo sforzo emotivo dovuto al dover esternare emozioni e sensazioni che si vorrebbero provare e, invece, non si provano. Tale stress verrebbe poi somatizzato e trasformato nei sintomi più disparati a seconda dei soggetti in questione. Certo, questo non può bastare da solo a mettere in crisi una persona, ma avere una vita sessuale poco appagante è un problema che rende la vita più difficile a molte, moltissime coppie. Per non rischiare basterebbe parlare con un po' di sincerità e divertirsi ad esplorare il proprio corpo con l'aiuto dell'altro.

Siete convinte di non dover fingere più, o è il caso di mettere in rete la notizia che simulare l'orgasmo favorisce l'insorgere della cellulite? 


Fontedonna.libero.it

 

 http://www.wikio.it

...sull'esistenza del clitoride :-)

Questa l'ho trovata su facebook, esattamente qui e ve la ripropongo molto volentieri, compresa l'appetitosa immagine allegata :-) Io mi son divertita un sacco a leggerla, spero sia lo stesso per voi!


Il clitoride nella storia..

Sull'esistenza del clitoride e annesse proprietà dibattono da millenni fior di scienziati e filosofi....
Talete di Elea era convinto che il clitoride avesse la stessa consistenza dell'aria, per cui si limitava a soffiare contro la vulva della moglie convinto di procurarle un piacere illimitato.
Finché lei chiese il divorzio.

Democrito ammetteva l'esistenza del clitoride, ma per lui era un organo così piccolo ma così piccolo da risultare invisibile e impalpabile. Non essendo possibile manipolarlo in qualche modo, concluse che la donna viveva di fatto come se non ce l'avesse, quindi che si tenesse le sue paturnie e non rompesse le palle. Riuscì a persuadere la moglie delle sue teorie (o almeno, così credeva), per cui ella non divorziò. In cambio, Democrito ottenne ipso facto un bel paio di corna visibili e palpabili.

Le cose si complicarono quando Platone cominciò a sostenere che il clitoride fosse un'Idea perfetta, reale sì, ma irraggiungibile. Per quanti clitoridi avesse potuto vedere in vita sua, nessuno poteva essere considerato il clitoride ideale. Provò anche a bandire un concorso per Miss Clitoride, vennero (in tutti i sensi) fanciulle da tutta la Grecia, ma i risultati furono deludenti. Alla fine Platone giunse a dubitare dell'esistenza stessa del
clitoride ideale, e poi anche di quello empirico. Ma ormai aveva 90 anni e di certe cose non gli fregava più nulla.

Fu con Galilei che lo studio del clitoride fece un notevole passo avanti: innanzitutto lo scienziato utilizzava il cannocchiale, prodigioso strumento messo a punto nella sua camera d'albergo, mentre spiava la signorina che si spogliava alla finestra del palazzo di fronte. Galilei scoprì che il clitoride esisteva davvero, aveva la forma di un piccolo pene e se stimolato opportunamente provocava nella donna strani gridolini e spasmi muscolari. Purtroppo però, si convinse che questi fenomeni fossero dovuti ad attacchi d'isteria, tipici della natura femminile, e che fosse opportuno asportare questo piccolo organo per curare le donne che soffrivano di tali disturbi. E proprio mentre rincorreva la moglie con le cesoie in mano per farle un'operazione che riteneva inevitabile, questa s'arrampicò sulla torre di Pisa, incespicò e cadde nel vuoto. 150Kg di carne si sfracellarono al suolo in 9 secondi netti. Da lì iniziarono i suoi studi sulla caduta dei gravi, mentre le problematiche relative al clitoride passarono in secondo piano, e datosi che la sua giovane amante Luana prediligeva il rapporto anale, furono tosto dimenticate.

Al momento gli studi sono arenati sulla famosa teoria della relatività di Eistein, secondo la quale non importa tanto se il clitoride esista o meno, quanto se detto clitoride e il dito/la lingua che lo sollecita si trovino nella stessa dimensione spaziotemporale (cfr. "Dal 69 ai buchi neri", Stephen Hawking, ed. Celograndeceloblu.)

Nel frattempo, da migliaia di anni, miliardi di donne si grattano "quella cosa" che si trova "lì" sperimentando sensazioni straordinarie, ma nessuno sa bene "cosa". E mancando i documenti, le controanalisi e la moviola, tutta la questione è stata zippata in un Xfile formato word e consegnata all'agente Mulder, il quale a tutt'oggi non ha ancora scoperto l'arcano, ma si dichiara convinto di una cosa, e indicando la collega Scully stesa sul
tavolo a gambe aperte, mormora ispirato: "La Verità è lì dentro".


http://www.wikio.it

Le prove scientifiche dell'esistenza di due orgasmi femminili

Foto Dreamstime.com
Io da donna LO SO che esistono sia l'orgasmo clitorideo che quello vaginale. Lo so perchè li provo entrambi, lo so perchè sento sensazioni diverse e lo so pure perchè altre donne con le quali ho parlato, mi hanno confermato la stessa cosa, ma gli scienziati però ancora non si son messi d'accordo.... c'è chi afferma che esistono entrambi e chi dice che l'orgasmo vaginale non esiste, come potete leggere nel mio articolo "Il punto G esiste!" parte 1, parte 2 e parte 3 e nei relativi commenti.

Per quel che mi riguarda certi studiosi possono dire quel che vogliono, a me non cambia nulla, perchè nessuno scienziato al mondo può farmi cambiare idea e farmi credere ciò che lui vuole o ciò che lui dice che la scienza affermi, a discapito di ciò che io sento e vivo, ma per le donne che non hanno mai avuto questa esperienza le cose potrebbero cambiare eccome!

Se infatti una donna che non ha mai avuto un orgasmo vaginale, legge certe ricerche che affermano che non l'ha avuto perchè non esiste, che fa quella donna? La peggiore delle ipotesi è che ci creda e facendolo potrebbe arrendersi, rassegnarsi e perdere l'opportunità di sperimentare esperienze meravigliosamente estatiche! E questa cosa proprio non la tollero! Mi fa rabbia pensare che una donna si precluda le vie del piacere a causa di una scienza che, se ci pensiamo bene, è per certi aspetti ancora impantanata e confusa, che ancora sa così poco sull'essere umano e sui meccanismi che lo governano. Perciò donne all'ascolto, per favore, date più peso alle VOSTRE sensazioni, perchè il vostro corpo e la vostra mente contano di più! 

Detto questo, vi riporto ora alcuni stralci di un articolo appena pubblicato: 

"Una serie di saggi, riassunti dal sito Livescience, rivelano le prove che l'orgasmo vaginale e clitorideo sono fenomeni separati che attivano diverse aree del cervello. "Abbiamo un sacco di prove sulla differenza tra i due orgasmi, orgasmo clitorideo e vaginale", ha detto Emmanuele Jannini, docente di endocrinologia presso l'Universita' di L'Aquila."
 
"Il ginecologo francese Odile Buisson sostiene nel suo saggio, per esempio, che la parete anteriore della vagina e' inestricabilmente connessa con le parti interne del clitoride, per cui stimolare la vagina senza attivare il clitoride puo' essere quasi impossibile. In questo senso, "l'orgasmo vaginale" potrebbe essere l'orgasmo clitorideo con un altro nome."

"Altre ricerche, tuttavia, tendono a suggerire che esistano due diversi tipi di orgasmo femminile. Barry Komisaruk della Rutgers University ha condotto diversi studi in cui sono stati analizzati con una risonanza magnetica funzionale il cervello di donne mentre si masturbavano. Ebbene, i risultati mostrano che le aree sensoriali del cervello si attivano in risposta alla stimolazione. "Se la stimolazione della vagina sta semplicemente lavorando per via delle stimolazioni del clitoride, la stimolazione vaginale e la stimolazione del clitoride dovrebbero attivare esattamente la stessa area della corteccia sensoriale", ha detto Komisaruk.  "Ma non lo fanno", ha aggiunto. In effetti, i report pubblicati da Komisaruk, le aree cerebrali attivate dalla stimolazione del clitoride, del collo dell'utero e della vagina sono diversi e si sovrappongono un po', come un 'grappolo d'uva'.
E poi esistono altre prove a dimostrazione dell'esistenza di diversi tipi di orgasmo: le donne riferiscono che l'orgasmo vaginale e clitorideo danno sensazioni diverse. Le donne con lesione del midollo spinale, che hanno quindi tutti i collegamenti interrotti tra il clitoride e il cervello, possono ancora avere l'orgasmo con la stimolazione vaginale."

Quindi come potete vedere ognuno afferma ciò che i suoi studi gli suggeriscono. E a riguardo c'è un aspetto fondamentale da considerare, un aspetto di cui forse molti scienziati non tengono conto, ovvero "si trova quel che si cerca!" Non esistono ricerche scientifiche libere da condizionamenti per il semplice fatto che sono condotte da esseri umani e ognuno parte da una sua idea e ne è , volente o nolente condizionato!

Perciò il mio invito per le donne e gli uomini all'ascolto è quello di leggere e di informarsi si, ma con spirito critico, non prendendo per vero tutto ciò che affermano i vari studi e ricerche, anche perchè, e su questo penso che siamo tutti d'accordo, ogni persona è unica, vive diversamente certe esperienze e perciò ciò che può essere vero per una donna, può non esserlo per un'altra, quindi è bene restare sempre all'ascolto... di se stessi!


http://www.wikio.it

Sesso e/o amore - Articoli dal web

Sesso e/o amore. 
Emozioni legate alla sessualità tra i giovani

Ogni generazione si è creata una diversa moralità rispetto al sesso. Nei secoli scorsi il nemico più pericoloso dell’uomo era la sessualità e questa veniva imprigionata o addirittura negata da una marea di tabù. Primi fra tutti quelli dettati dalle religioni:
- il sesso allontana dallo spirito;
- la procreazione e il matrimonio sono un dovere divino;
- l'attività sessuale ha senso solo all'interno dell'unione nuziale.

Poi c’erano le regole e i pregiudizi delle cosiddette brave persone:
- devi arrivare vergine al matrimonio;
- se hai rapporti sessuali prima di incontrare l’uomo o la donna della tua vita questo alla fine ti userà e ti lascerà;
- devi fare il bravo/brava ragazzo/a;
- l’uomo che ha avuto tante donne è un gran figo, la donna invece è una poco di buono.

Oggi, i giovani, come vivono la sessualità? Quali sono i condizionamenti che, nonostante la rivoluzione sessuale degli ultimi anni, impediscono ai giovani di vivere il sesso il modo sano e consapevole?

Questo è il tema affrontato nell’ultimo incontro di “Cinematerapia e i giovani”, (Sesso e/o amore - Emozioni legate alla sessualità tra i giovani) svolto all’Istituto Solaris lo scorso dicembre, in cui i partecipanti hanno espresso i loro pensieri personali.

Spesso si fa perché lo fanno tutti (o meglio dicono tutti di farlo, ma non sempre è vero), perché si teme di essere derisi, di non essere abbastanza fighi, per ribellione e dispetto, a volte per vendetta. Altre volte è una fuga da una madre o un padre possessivo e soffocante e quindi il sesso viene vissuto come atto di affermazione, di libertà e autonomia. Altre volte ancora semplicemente come bisogno d’amore. Insomma quello che è sembrato chiaro a tutti è che esistono tuttora vincoli e blocchi che spesso hanno poco o niente a che fare con i propri desideri, la propria vulnerabilità, l’amore per se stessi. Vogliamo quindi affermare che il rispetto dei propri bisogni, dubbi e paure è l’unico modo per vivere il sesso senza sentirsi in colpa e senza rimpianti. In ogni situazione, in ogni tentativo di rapporto amoroso, si dovrebbe essere consapevoli e nella verità, cosicché ciò che si decide di fare possa essere sempre una libera scelta, una scelta in cui ci rispettiamo profondamente e profondamente siamo in contatto con il nostro sentire profondo. E questo non vale solo per i giovani!

Un’altra verità, legata esplicitamente al sesso, da sostenere, è che una relazione sessuale va costruita. Anche il sesso ha bisogno di impegno, di tempo, di rispetto e conoscenza del proprio partner, anche occasionale. Il tutto e subito non sempre funziona. La televisione, il cinema, gli amici danno un’immagine del sesso molto idealizzata ma anche poco reale: può succedere che il primo rapporto non sia pienamente soddisfacente, ma possono esserlo i successivi. Ci si aspetta sempre che il sesso sia un’esplosione dei sensi sempre e comunque, ma non è così: è anche un’esplosione dei sensi, ma ha bisogno di impegno e applicazione, conoscenza e sensibilità, partecipazione e comunicazione, feeling e contatto (non solo corporeo), fiducia e rispetto. Tutto questo può non essere immediato e scontato, va costruito e sperimentato.

Si, perché il rapporto sessuale è un’unione di corpi che non sono separati dal resto di noi: siamo fatti anche di cuore, mente, pancia. Anche il sesso è amore!

Fonte Solaris


http://www.wikio.it

Coregasm, ovvero l'orgasmo femminile in palestra

Finalmente è arrivata la primavera e molte persone in questa stagione si iscrivono in palestra... ma che c'entra la palestra con l'orgasmo femminile?

C'entra eccome!

Vi avevo parlato tempo fa dell'orgasmo inaspettato e dello Yogasm, ed oggi vi riconfermo la notizia, alcuni tipi di attività fisica possono stimolare degli orgasmi nelle donne!

E' quello che afferma uno studio dell’Indiana University, pubblicato in un'edizione speciale della rivista Sexual and Relationaship Therapy.

Debby Herbenick, codirettore del Center for Sexual Health Promotion dell'Università americana assieme a J. Dennis Fortenberry, docente affiliato presso la stessa università hanno condotto questo studio, dimostrando che l'allenamento di alcune fasce muscolari, come quelle addominali, può avere come "effetto collaterale" il raggiungimento dell'orgasmo in alcune donne. Hanno anche dato un nome a questo tipo di orgasmo, si chiama “coregasm” termine che deriva dalla contrazione delle parole "core" (ovvero i muscoli addominali) e "orgasm".

Lo studio è stato effettuato sottopendo ad un questionario online 370 donne, di età compresa tra i 18 e i 63 anni, la maggor parte delle quali eterosessuali (69%) e con una relazone stabile.
"Il fenomeno non dev'essere poi così raro" hanno osservato gli autori, infatti il 51,4% delle donne intervistate ha dichiarato di aver avuto un orgasmo durante l'allenamento dei muscoli addominali. Altre attività fisiche che hanno avuto questo piacevole effetto secondario sono: sollevamento pesi (26,5%), yoga (20%) e ciclismo (15,8%).

Altra cosa interessante è che queste donne al momento dell'orgasmo non stavano pensando al sesso e quindi l'orgasmo non è un evento necessariamente sessuale, infatti l'autrice afferma: "Può darsi che l'esercizio fisico, che è già noto avere effetti benefici significativi in termini di salute e benessere, abbia la capacità di migliorare anche la vita sessuale delle donne". Il fenomeno è ancora un mistero per la scienza, io penso anche che, visto che i benefici fisici e psicologici dell'orgasmo sono innumerevoli, la natura ci porti in questa direzione...

Beh quindi tutte in palestra? :-)
Non sarebbe male come idea, visto che abbiamo solo da guadagnarci a livello di salute e soddisfazione, perciò se decidete di iscrivervi allenate per bene gli addominali e scegliete una palestra che abbia fra i suoi macchinari, una delle maggiori responsabili del coregasm, ovvero la "Sedia del Capitano" che potete vedere nel video qui sotto.

Buon allenamento e a questo punto... buoni orgasmi a tutte! :-)





http://www.wikio.it

Posizioni per raggiungere l'orgasmo - Articoli dal web

Fonte immagine
Nel sesso ci sono delle posizioni magiche per raggiungere l’orgasmo?

Pare proprio di sì: degli studiosi americani hanno messo insieme una top ten delle posizioni migliori per raggiungere il climax e non si tratta quindi dei soliti falsi miti, perché è la scienza a dirlo, non chiacchiere tra amiche piene di luoghi comuni. Queste dieci posizioni, con un po’ di elasticità mentale e fisica, possono fare al caso di ogni coppia.

La prima posizione è quella della farfalla o la missionaria modificata. Si tratta di una posizione che facilità l’orgasmo per via dell’angolazione che vanno ad assumere i corpi di ogni componente della coppia, stimolando il collo dell’utero. Si tratta di una posizione molto facile da fare, con la donna sotto ma con le gambe sulle spalle di lui: un modo classico per fare sesso, ma con brio.

C’è poi la posizione di allineamento coitale, che vede i due corpi paralleli e a stretto contatto e serve soprattutto a quelle donne che hanno l’orgasmo clitorideo, perché la stimolazione per strofinio è molto forte.

Ce n’è anche una dal titolo divertente e suggestivo, “scoprire lo scettro“: la posizione consiste nel farsi aiutare con le mani scoprendo il glande con un anello formato da pollice e indice.

Un’altra ancora prevede che l’uomo e la donna siano in posizione perpendicolare con l’uomo in piedi e la donna stesa su un piano d’appoggio che può essere un tavolo o una scrivania (secondo l’altezza del proprio partner, sperando che non sia troppo alto). È molto scomoda per la donna che non è certo su un morbido materasso, ma forse un piccolo sacrificio si può fare per raggiungere il piacere più sublime?
La stimolazione del clitoride si raggiunge anche con le forbici: questa posizione consiste nell’intrecciare le gambe tra loro in modo che la donna abbia il controllo completo di angolazione, profondità e pressione della penetrazione. Con l’uomo in piedi c’è anche una posizione che prevede la donna in braccio, favorendo un avvolgente abbraccio, perché il sesso in fondo è anche e soprattutto amore. Si tratta di una posizione per veri professionisti, giovani e in buona forma, altrimenti il minimo che possa accadere è di cadere rovinosamente sul pavimento. Anche il clitoride può essere aiutato con il dito, come avveniva nell’uomo in una delle precedenti posizioni, formando una V ai suoi lati in modo da farlo spuntare dal cosiddetto monte di Venere.

Non sempre un rapporto è uno soltanto per volta, ci sono coppie che lo fanno più volte ripetutamente. Cosa fare durante gli interludi? Prima di una nuova penetrazione si può giocare a scorrere l’uno sull’altra, in modo che avvenga una stimolazione elettrizzante e contemporanea di entrambi gli organi sessuali. Alcuni uomini durante il rapporto amano anche la stimolazione posteriore della prostata, come in una sorta di yoga.

Infine, ci sono le forbici felici, in cui l’uomo gioca a unire o dividere tra loro le gambe della donna che sono al di sopra del suo petto.

Fonte: DireDonna



http://www.wikio.it

La donna in festa

Come ogni anno si avvicina l'8 Marzo, la festa della donna.
Quest'anno vorrei proporvi un video preso da youtube.
Ma tenete bene a mente che quelle che vedrete nel video, sono solo ALCUNE delle grandi donne che hanno cambiato in meglio l'umanità, moltissime altre infatti sono passate inosservate...



http://www.wikio.it

Educazione sessuale - Monty Python - Il senso della vita - Video

Vi ho parlato, in un mio articolo precedente, della "scuola di sesso" aperta in Austria.
Ed oggi vi farò vedere un video molto divertente, tratto da un film imperdibile!

Vi immaginate se l'educazione sessuale a scuola fosse così? :-)
Buona visione!!!

Educazione sessuale - Monty Python - Il senso della vita




http://www.wikio.it

Sesso a scuola e ataviche punizioni - Articoli dal web

Il seguente articolo è stato pubblicato due giorni fa su "Il fatto quotidiano"....
________________________

Due quindicenni si accoppiano nel bagno della scuola, reparto maschi. Un compagno li sorprende. “Ci sono due che si stanno divertendo”, dice, tornato in classe. I reprobi vengono scoperti. Parte la punizione. E la punizione è asimmetrica: un giorno di sospensione a lui, quattro a lei.

La vicenda, accaduta a Bassano del Grappa, istituto di ragioneria, di per sé, è irrilevante, ma contiene alcuni mesti spunti di riflessione: in un periodo storico in cui, non di rado, adolescenti girano video volgari da buttare in rete, adolescenti vengono violentate e massacrate, adolescenti appaltano lotti del loro corpo a vecchi maiali, due quindicenni che fanno sesso a scuola, per il piacere e il desiderio di farlo, magari addirittura con un po’ d’amore e, soprattutto, nascosti agli occhi degli altri invece che esibendosi, mi pare meriterebbero un premio, più che una punizione.

Invece ce l’hanno avuta la punizione. E, altra amara riflessione: lei è stata giudicata più colpevole di lui. Perché stava nel bagno dei maschi? Balle. Perché, da Eva in avanti, è sempre stato così. Lui, da solo, la mela dall’albero non l’avrebbe mai staccata. Ma il dettaglio che, più di tutti, rivela lo spirito del tempo è la frase del compagno di scuola, l’involontario delatore: “Si stanno divertendo”, ha detto. Nei beati anni del romanticismo trasgressivo nessuno avrebbe usato quel verbo. Divertirsi. Sarebbe parso riduttivo.

Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/21/sesso-a-scuola-e-ataviche-punizioni/192661/
________________________ 

Beh che dire? Come ha scritto Lidia Ravera nel suo articolo "da Eva in avanti, è sempre stato così" e mi chiedo continuamente quando cambieranno le cose?
Quando uomini e donne avranno di fatto quella parità di cui tanto si parla?

Mah... sapete una cosa?
Forse l'umanità con tutte le sue tecnologie, i suoi viaggi nello spazio, le sue "medicine miracolose" e i suoi progressi, non è poi così evoluta come vuole far credere e di strada da fare ne ha ancora tanta!


http://www.wikio.it

Sesso: dal coito interrotto alla pillola, un mistero per un teenager su due - Articoli dal web


Sessualità? Un mistero per la metà dei ragazzi italiani. 
Lo svelano i dati  del sondaggio promosso dal progetto “Scegli Tu” della Sigo, la Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia. Qualche dato: il 51% ritiene la doppia protezione, ovvero pillola e preservativo, inutile, il 71% si crede al riparo dalle malattie sessualmente trasmissibili perché si fida del partner, il 28% adotta meno precauzioni dopo la “prima volta”, il 59% fa ricorso il coito interrotto. Altro dato che fa riflettere: il 54% si affida alla contraccezione di emergenza, che nel 2011 ha registrato un +4% con 357.800 unità vendute, per la metà a under 20.  

Arriva il patentino - Per colmare questa lacuna i ginecologi hanno messo a punto il “patentino dell’amore sicuro”, un opuscolo pensato per gli studenti: una parte di teoria, anche sulle malattie sessualmente trasmesse, un'altra di quiz. Alla fine, è possibile conteggiare i punti accumulati o persi per un auto-esame. “I giovani sono pieni di false convinzioni. Il 27% crede che la pillola sia adatta solo alle maggiorenni, il 23% pensa che la visita ginecologica sia impossibile per una ragazza vergine – continua Nicola Surico, presidente della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO) -. Noi riteniamo che coinvolgerli, maschi e femmine, sia determinante per promuovere una vera e propria 'alfabetizzazione' alla salute e alla promozione di stili di vita corretti, anche in campo riproduttivo e sessuale. Una consulenza contraccettiva appropriata rappresenta un fondamentale intervento di prevenzione, tanto più efficace quanto più personalizzata sul nostro interlocutore. Per questo, iniziative come il “Patentino”, che parlano la stessa lingua dei giovani, sono vincenti”.

Fonte: http://salute24.ilsole24ore.com/articles/14077-sesso-dal-coito-interrotto-br-alla-pillola-un-mistero-br-per-un-teenager-su-due?refresh_ce


http://www.wikio.it

La privazione del piacere: Articoli dal web

Il tema di oggi può essere un po' pesante per chi legge, ma è una realtà e mi sembra doveroso trattarla, visto che si parla di donne, di condizione femminile e di "mancanza forzata" di orgasmo. Ho trovato il seguente articolo nel web e sotto c'è il link alla fonte originale. Buone riflessioni!

___________________

la privazione del piacere



bambinemutilate
In Italia sono 4.000 le bambine che ogni anno in Italia subiscono una mutilazione genitale. Il dato raccapricciante è siamo il Paese occidentale con il più alto tasso di donne che hanno subito tale pratica, il resto è sommerso. Anche se in Italia la legge vieta tale pratica ci sono medici e comunità che, a pagamento, praticano l’infibulazione. In molti paesi europei, compreso il nostro, le mutilazioni vengono eseguite nei centri di chirurgia estetica vaginale o in quelli dove si fanno piercing e tatuaggi.
Pur non essendo un problema legato alla condizione della donna italiana ritengo che è importante parlare di questo fenomeno che coinvolge milioni di bambine e ragazze nel mondo. Ritengo importante parlare di ciò perchè ci riguarda, in quanto è costantemente praticato anche nel nostro Paese e questo è un indice gravissimo che segna (per l’ennesima volta) la triste condizione della donna in Italia anche se non colpisce donne italiane.
Considerando anche questo, quel 74° posto nel mondo per quanto riguarda la condizione della donna, in Italia non ce lo meritiamo nemmeno e considerando che siamo il Paese con il più alto numero di donne infibulate, la classifica dovrebbe scendere di almeno 30 punti; anche perchè può un Paese che si ritiene civile ad accettare con omertà e profonda ignoranza il fenomeno delle MGF?
Non possiamo continuare a dire che questo problema non ci riguarda perchè si consuma notevolmente all’interno del nostro Paese e le immigrate non sono donne di serie B. Non se ne parla mai, e quando se ne parla si paragonano queste orrende mutilazioni alla circoncisione maschile! Sembra quasi che accettassimo anche noi questo fenomeno, invece guardate qua:



Ho deciso di pubblicare queste foto senza censure perchè è giusto che la gente si renda conto cosa significa questa pratica. Questa pratica è sbarcata in Italia dagli anni ’80 e solo dal 2006 è stata istituita una legge che la vieta, ma non è sufficiente, ci vuole una campagna di sensibilizzazione! Queste pratiche non solo sono dannose per la vita della donna, causa di infezioni, morti precoci, danni alla madre e al nascituro, sofferenze attroci perchè fatte spesso senza anestesia, ma rappresentano una vera e propria forma di privazione del piacere femminile che crea problemi fisici e psicologici a chi ne è vittima.
Sono più di 50.000 nel nostro Paese (e milioni nel mondo) le donne che non hanno diritto ad una vita sessuale, ci rendiamo conto di questo?
Nelle foto che ho allegato all’articolo notiamo due pratiche: la seconda coinsiste nell’asportazione quasi totale del clitoride e parte delle grandi e piccole labbra e la terza coinsiste nell’asportazione di grandi labbra, piccole labbra, clitoride e cucitura degli orani genitali femminili esterni lasciando solo la vagina in modo parziale che serve per far uscire il mestruo e le urine. Quando la donna si sposa, lo sposo scuce la vulva e ha rapporti sesuali con la moglie che poi sarà ricucita dopo la gravidanza (prima foto). Queste due pratiche rendono la donna gravemente menomata e non solo non può raggiungere il piacere venendo ridotta ad un mero e proprio oggetto sessuale per il piacere altrui ma proverà dolore attroce durante i rapporti.
Tanti sono gli appelli ma nella pratica non si fa nulla per contrastarli, perchè se è vero che si tratta di pratiche sconosciute dalla nostra cultura, tutte le tematiche che riguardano la violenza sulle donne passano sempre in secondo piano.
Nel mondo occidentale la privazione della sesualità femminile avviene mediante un’educazione sessuale dominata su luoghi comuni, mediante il quale i genitali esterni non vengono nemmeno citati dai libri di sessuologia e le bambine vengono educate, sopratutto nei paesi mediterranei, al valore della verginità, e fanno dell’astinenza sessuale un simbolo di purezza. Forse è per questo che vige ancora omertà su queste barbarie, perchè ancora il piacere femminile non viene reputato importante nemmeno nel mondo occidentale.
Spero che il 25 novembre si parli anche di questo.
Mary

Fonte: http://comunicazionedigenere.wordpress.com/2011/11/23/la-privazione-del-piacere/


http://www.wikio.it

Orgasmo: come funzionano le donne? - Articoli dal web

Ecco a voi un altro interessante articolo che ho trovato sul web. L'argomento è naturalmente l'orgasmo femminile e ci sono diverse informazioni e spunti su cui riflettere!

Buona lettura!

____________________________________

L’orgasmo femminile: ma le donne come funzionano?


L’orgasmo femminile è da sempre circondato da un alone di mistero dovuto in parte al fatto di non essere testimoniato, come invece accade per quello maschile, da alcun segno esteriore e visibile. Come recitava Giorgio Gaber: “Per l’uomo è chiaro, è evidente: quando arriva al massimo c’è la prova, ma le donne come funzionano? Maledizione! Non c’è la prova!”

Molti miti aleggiano ancora intorno a questo momento, come quello di derivazione freudiana che contrappone un orgasmo “maturo” vaginale ad uno “infantile” clitorideo nonostante la scienza ne abbia da tempo ampiamente dimostrato l’infondatezza. Già negli anni ’60, infatti, le ricerche di Master e Johnson hanno evidenziato come non ci sia alcuna differenza fra orgasmo clitorideo e vaginale (Masters e Johnson, 1966).

Quali che siano le fibre nervose interessate in partenza, il meccanismo di innesco è lo stesso: la stimolazione diretta, manuale, o indiretta, durante il coito, del clitoride è probabilmente sempre essenziale per il raggiungimento dell’orgasmo.

Oltretutto sembra che circa il 65-70% delle donne, in assenza di qualunque patologia, possa raggiungere l’orgasmo solamente mediante la stimolazione diretta del clitoride, pur provando un piacere anche molto intenso durante il coito.
In ogni caso, per poter raggiungere l’orgasmo, è necessario che che la donna riceva una stimolazione sufficientemente prolungata e adeguata, ovvero personalizzata: non esiste un modo standard di accarezzare una donna e per questo è necessaria una buona comunicazione all’interno della coppia.

Ma che cosa accade esattamente in una donna durante l’orgasmo?

La risposta orgasmica segue la fase di eccitazione e rappresenta una discontinuità rispetto ad essa. Ha un inizio preciso nel tempo e, dal punto di vista della fisiologia, è caratterizzata da 3-12 contrazioni ritmiche e involontarie che si susseguono a intervalli di 0,8 secondi e interessano i muscoli perivaginali, perineali e talvolta anche l’utero. Durante questa fase, della durata di 3-15 secondi, aumentano la pressione sanguigna ed il battito cardiaco e vi è un leggero obnubilamento della coscienza (Fenelli e Lorenzini, 1999).

Mentre negli uomini questa fase è seguita da un periodo refrattario, ovvero un variabile lasso di tempo in cui non è possibile riprendere la sequenza eccitazione-orgasmo, nelle donne è a volte possibile che la curva dell’eccitazione risalga e che si inneschi nuovamente la risposta orgasmica.

Certamente questo è un modo molto distaccato di descrivere un’esperienza estremamente complessa e personale che non può essere ridotta ad un mero meccanismo fisiologico. L’orgasmo, come tutto ciò che concerne il piacere sessuale, è, infatti, un fenomeno essenzialmente psicosomatico (Kaplan, 1974) ed è regolato non solo a livello genitale ma anche a livello centrale e pertanto condizionato da pensieri, emozioni, convinzioni, vissuti e significati.

Anche definire l’orgasmo come il momento di massimo piacere può non essere del tutto esatto: il piacere infatti è una costruzione assolutamente soggettiva e dipende da molti fattori. Certo, l’orgasmo è un’esperienza solitamente molto piacevole, ma non necessariamente di massimo piacere possibile. Ci sono baci molto più intensi, coinvolgenti, di alcuni orgasmi.

Il fatto che la risposta sessuale sia regolata anche a livello emotivo e corticale comporta non poche complicazioni: molti disturbi sessuali sono conseguenza di paure, idee, convinzioni che influiscono negativamente sul normale andamento delle diverse fasi.
Ad esempio, ci sono persone molto allarmate dall’idea di manifestare di fronte al partner un’emozione così intensa, che fa sentire vulnerabili. Altri possono non accettare di dipendere da qualcun altro per ottenere sensazioni così intense e ne fanno una lotta di potere. Altri ancora sono ostacolati dall’ansia da prestazione.

Abbiamo detto, inoltre, che durante l’orgasmo c’è un leggero obnubilamento della coscienza: molte persone hanno paura di perdere il controllo e questo può causare anorgasmia, ovvero l’impossibilità di raggiungere l’orgasmo dopo una fase di adeguata eccitazione. In realtà quello che accade è un restringimento del campo di coscienza, come quando si va al cinema o si legge un libro molto intensamente e ci si immerge in quel mondo per goderselo appieno. Durante questa fase la coscienza si ottunde, ma non c’è assenza di coscienza di sé. Ci si lascia andare attivamente, orientando la coscienza verso l’esperienza sessuale, ed è possibile riprendere il controllo della situazione in qualunque momento.
Questa paura è un problema prevalentemente femminile, perché generalmente gli uomini hanno un’esperienza più frequente ed immediata dell’orgasmo, fin dalla pubertà, sperimentandone così la non pericolosità e rassicurandosi più facilmente.

Il restringimento del campo di coscienza porta alla riflessione su di un altro mito relativo all’orgasmo, quello della simultaneità: l’orgasmo, proprio per questa lieve alterazione della coscienza, è il momento in cui si è maggiormente concentrati su se stessi e quanto più è intenso quanto più si sta da soli. Al massimo è un fenomeno contemporaneo, ma di scarsa condivisione. Forse la sincronia fa sentire un po’ meno colpevoli, un po’ meno egoisti, ma essere molto attenti all’altro non aumenta il piacere, distrae, invece, dall’esperienza fisica, facendone perdere una parte.

Questo non significa che l’esperienza dell’orgasmo vada sempre giocata sulla sequenzialità, ma nemmeno che ci si debba vincolare all’idea, sbagliata, che l’unico modo di fare l’amore, sia ottenere la simultaneità dell’orgasmo. Queste due modalità possono declinarsi entrambe nella vita di una coppia e permettere un’esperienza più ampia ed allargata del piacere.
La sessualità in generale ed il momento dell’orgasmo in particolare è, come dicevo, un’esperienza personale e complessa e l’unico principio che dovrebbe regolarla è la ricerca del piacere condiviso col partner: tutto ciò che pone limitazioni, che sancisce che cosa è giusto, maturo, meglio, ecc., andrebbe preso come uno dei modi possibili di stare in quella situazione e non come un vincolo assoluto.

Fonte: http://www.stateofmind.it/2012/01/orgasmo-femminile/


http://www.wikio.it

Sesso e età, sesso anale, diseage mongering, preservativo - Riepilogo post Gennaio 2012

Eccoci al consueto post di riepilogo mensile.

Ma c'è qualche novità rispetto all'anno scorso, come ho scritto nel primo articolo del mese "Anno nuovo vita nuova!". Infatti da quest'anno ho deciso di pubblicare non solo articoli miei, ma anche articoli interessanti che ho "scovato" sul web, attinenti al nostro argomento ovviamente. Nel primo, likato sopra, si parla di sesso ed età. Viene sfatato un grosso luogo comune secondo il quale le donne con l'avanzare dell'età perdono interesse per il sesso... beh, non è affatto vero, come potete leggere nell'articolo.

Il secondo post di gennaio, anche questo preso dal web, si intitola "Guida al sesso anale: cosa piace e non piace alle donne?" Mi è piaciuto molto perchè spiega i punti essenziali di questa pratica sessuale e non parlo solo di dettagli tecnici, ma di quelle attenzioni che un uomo dovrebbe avere verso la sua compagna, senza le quali è molto facile sentirsi dire di no. Quindi se volete proporre alla vostra donna del sesso anale vi consiglio di leggere prima questo articolo!

L'altro argomento trattato questo mese riguarda la medicina ed una disgustosa pratica che mettono in atto le industrie farmaceutiche, chiamata "Disease mongering". Come potete leggere nell'articolo da me scritto, ne avevo già parlato tempo fa, riguardo alla "disfunzione sessuale femminile", ma dopo aver trovato su youtube i video che ho inserito in questo post, ho deciso di riproporre l'argomento perchè la corretta informazione a volte può addirittura salvare la vita! La conoscenza è potere, ricordatelo sempre!

Nel post "Del Preservativo e del suo Facile e Opportuno Utilizzo" invece si parla di preservativo ma anche della condizione della donna. Questo post è stato pubblicato nel blog "Il corpo delle donne" che seguo sempre molto volentieri. Lo trovo ben scritto e soprattutto ricco di spunti di riflessione, quindi vi consiglio di leggerlo!

Come avrete notato c'è un'altra novità quest'anno, ovvero il numero di post che si è accorciato... prima riuscivo a pubblicare due post ed una citazione a settimana, ma ora non più. In ogni caso non rinuncerei mai alla qualità dei miei post, quindi anche se sono di meno, spero che per voi saranno sempre interessanti e se così non fosse siete autorizzati a "tirarmi le orecchie" :-) 
.. per me la critica rappresenta una sfida al miglioramento, quindi fatevi sotto con un commento!

Ultima novità di questo mese... "GoClito e l'Orgasmo è Garantito!", la guida definitiva sull'orgasmo clitorideo non è più disponibile. Sul sito l'avevo scritto che l'offerta sarebbe stata limitata per un breve periodo di tempo, ed io sono una donna di parola... 
Comunque forse un giorno GoClito ritornerà, chissà, magari la mia mancanza di tempo ha un suo perchè. :-)



http://www.wikio.it

Del Preservativo e del suo Facile e Opportuno Utilizzo - Articoli dal web



La PILLOLA ANTICONCEZIONALE è stata una grandissima scoperta che ha certamente cambiato in meglio la vita di molte donne: da quel momento abbiamo potuto evitare gravidanze non desiderate che ci distruggevano la vita. Con ciò intendo in particolar modo che per secoli le donne “dovevano” accettare di subire rapporti che le avrebbero portate a gravidanze numerose, talvolta pericolose, spesso con il terrore di non avere di che sfamare la nuova creatura – a questo proposito vi riconsiglio la lettura de L’Anello Forte di Nuto Revelli. Veri e propri stupri tra le mura domestiche e figli tirati su nella disperazione.
Sin da quando ero ragazzina mi sono chiesta perchè la scoperta della PILLOLA non abbia viaggiato di pari passo con una diffusa, sostanziale, capillare EDUCAZIONE SESSUALE ai maschi oltre che alle femmine nelle scuole, che insegnasse, tra l’altro, l’uso del preservativo. E’ un argomento quanto mai attuale: se vi fate un giro nei blog delle ragazzine e ragazzini scoprirete quanta ignoranza e disinformazione ci sia su questo tema oltre che a una sostanziale VERGOGNA da parte dei ragazzini ad acquistare i preservativi. Nell’epoca di internet, quando in due click anche un bambino può vedere rapporti sessuali di ogni tipo e natura, la profonda disinformazione su cosa sia e cosa rappresenti l’atto sessuale conduce a dei comportamenti tra i giovani che paiono ottocenteschi.
Molte donne non amamo la pillola e spesso a ragione: gli effetti collaterali sono stati pesanti negli anni e solo ultimamente, riducendo il carico ormonale, la pillola riesce ad essere più tollerata. Ciò nonostante non è gradevole dovere impasticcarsi tutta la vita. Di questo, dell’obbligo di stare sotto farmaco vita natural durante, per potersi permettere una vita sessuale soddisfacente, si è parlato poco.
Emancipazione sessuale per le donne ha spesso significato assunzione della pillola anticoncezionale. Io mi sono sempre chiesta se emancipazione non dovesse anche volere dire incontrare un partner che senza imbarazzo, con scioltezza, senza interrompere il flusso delle effusioni e dell’eccitazione, riuscisse a prendere il preservativo da una tasca, lo aprisse, lo srotolasse, e ti concedesse un rapporto sicuro, appassionato, senza che il rischio e la prevenione fosse sempre e comunque sulle spalle delle donne.
Il preservativo toglie spontaneità? Dipende. Se il ragazzo non ha imbarazzi e ha avuto una buona educazione alla relazione, tutto avviene senza intoppi. Alcune/i sentono il fastidio di “qualcosa di estraneo” tra i due corpi. Mah, non sempre, ce ne sono di spessore infinetesimale. Comunque lascerei a tutte/i la possibilità di scegliere. Scegliere appunto. Per anni non c’è stata scelta: ogni donna e verifico oggi anche ogni ragazza, sa che l’uso del preservativo è spesso un optional per i ragazzi. Insisto: PERCHE’ DI PARI PASSO CON LA PILLOLA ANTICONCEZIONALE NON E’ STATA PROPOSTA L’EDUCAZIONE SESSUALE A MASCHI E FEMMINE?
Dato che così non è stato, spesso ho pensato alla pillola come obbligo, non come scelta. Se IO NON VOGLIO RIMANERE INCINTA, IO DEVO PRENDERE LA PILLOLA. C’è poca emancipazione in una situazione dove una delle due parti si assume l’onore di ricorrere ad un farmaco, si ricorda di prenderlo tutte le sere, si fa gli esami del sangue ogni anno per verificare effetti secondari, va dal ginecologo perchè ha dei nodulini al seno e potrebbe esserci una correlazione… Questo procedere porta spesso a provare rancore nei confronti dell’uomo.
Basterebbe, come dicevo, una sana educazione sessuale.
Da qualche tempo noto che amici, padri di maschi, consigliano l’uso del preservativo al proprio giovane figlio. Ottimo penso. Chiacchero e scopro che spesso il consiglio viene dato per proteggere il ragazzo dalle malattie sessuali. Ottimo ripenso. Mi sarebbe però piaciuto anche che il consiglio venisse dato con la stessa solerzia, con la motivazione di proteggere la fidanzata del figliolo da gravidanze indesiderate. Ecco, insegnare il rispetto della partner. Amorevolmente.
Da pochissimi anni il Ministero della Salute consiglia vivamente di vaccinare le bambine dagli 11 ai 13 per prevenire il PAPILLOMA VIRUS.

Su questa vaccinazione in massa delle ragazzine italiane, di cui si parla pochissimo – giornaliste sarebbe interessante una vostra indagine aggiornata – sono sorti molti dubbi. Ci si è chiesti perchè intervenire su bambine che ancora non hanno avuto rapporti sessuali quando pare che gli effetti del vaccino non siano sicuri dopo 5 anni dalla sua somministrazione. Non sono ancora del tutto chiari gli effetti collaterali.
Se le mamme volessero sapere quanto dura l’immunità, e se fra qualche anno si dovrà fare un richiamo o se l’essersi vaccinati non porrà altri problemi più avanti, e se le bambine che si vaccinano oggi saranno davvero protette dal tumore, si dovrebbe ammettere molto candidamente che per nessuna di queste domande c’è risposta”  (Dr. G. Remuzzi immunologo).
Va  ricordato comunque che i vaccini sono un business milionario e che interessi economici importanti ci obbligano ad agire la cittadinanza attiva cioè riflettere ed informarci se sia giusto vaccinarsi;  il fatto che sia un’ istituazione a proporcelo non ne  garantisce  la validità.
Ma indipendentemente da ciò, lasciando che ognuno si regoli secondo le informazioni raccolte, PERCHE’ QUESTA AZIONE FARMACOLOGICA VERSO LE BAMBINE, VERSO LE DONNE? PERCHE’? PERCHE’ IN QUASI TUTTE LE REGIONI SONO STATE INTERROTTI I PROGRAMMI  DI EDUCAZIONE SESSUALE NELLE SCUOLE ? PERCHE’ NON INSEGNARE, PROPORRE, AGEVOLARE L’USO DEL PRESERVATIVO, NON SALTUARIAMENTE MA SEMPRE? PERCHE’ I MASCHI NON SONO COIVOLTI MINIMAMENTE IN ALCUN PROCESSO DI SENSIBILIZZAZIONE? Comportamento umiliante anche verso i ragazzini che non vengono mai trattati da adulti, ma tolti da ogni resposabilità come fossero deficienti.
E’ sconfortante, siamo sempre fermi a 50 anni fa: i rapporti liberi si basano sulla pesante sottomissione delle donne a terapie farmacologiche dei cui effetti collaterali poco si sa.
E allora chiedo alle madri e padri, per ribellarci a questo sistema medioevale, perchè non tutelare maggiormente le proprie figlie chiedendo SUBITO educazione sessuale a scuola, agendo i nostri diritti e doveri di cittadine/e mettendoci  seriamente E FINALMENTE dalla parte delle bambine?

Fonte: http://www.ilcorpodelledonne.net/?p=9147


http://www.wikio.it

Disease mongering

Circa un anno fa ho scritto un articolo in due parti dal titolo "Lo sporco lavoro delle case farmaceutiche!" nel quale parlavo di un fenomeno ancora purtroppo poco conosciuto, ovvero il disease mongering, la creazione a tavolino di malattie da parte delle case farmacuetiche. Ne ho parlato perchè fra le "malattie" inventate c'era pure la “disfunzione sessuale femminile” che comprende una serie di "disturbi" fra i quali: assenza o calo del desiderio sessuale, ritardo o assenza di orgasmo, mancanza di eccitazione sessuale, avversione verso i rapporti sessuali, dolore durante prima o dopo il rapporto. 

Quindi un solo nome che racchiude in se' un mondo e pure una marea.. 
di soldi naturalmente, che le industrie farmaceutiche fanno vendendo le loro "medicine" ed ingannando le persone facendole credere malate. 

Quindi in questo caso come in tantissimi altri è bene essere preparati per non farsi prendere in giro. Ma come è possibile difendersi?

Penso che l'arma che abbiamo a disposizione si chiami semplicemente corretta informazione. E per averla occorre esplorare a lungo e non fermarsi al primo servizio che fanno in tv (spesso subdolo e pilotato) o al primo articolo trovato su un blog, ma andare avanti e confrontare le diverse opinioni e punti di vista, per potersi fare un'idea ad ampio spettro della situazione. Abbiamo ancora a disposizione il web, quindi cerchiamo di usarlo, dopotutto è in gioco la nostra salute!

A tal proposito quindi vi voglio proporre un interessante video in 4 parti che parla di questo argomento.

Buona visione e buone riflessioni!











http://www.wikio.it

Guida al sesso anale: Articoli dal web

Ho trovato in rete questo interessante articolo sul sesso anale che vi voglio proporre oggi. Lo trovo abbastanza completo ed utile, ma vorrei aggiugere solo un piccolo appunto sui lubrificanti, ovvero non usate un lubrificante a base di silicone se usate anche dei sex toys nello stesso materiale perchè potrebbero rovinarsi. Per chi fosse interessato su wikipedia c'è una brevissima guida sull'argomento lubrificanti. Riguardo ai Sex Toys invece esiste una guida completa che si chiama Clitoys e che non lascia spazio a dubbi sull'argomento, e la puoi (ancora) ricevere gratuitamente con l'acquisto di "GoClito e l'Orgasmo è Garantito!", ma siamo veramente agli sgoccioli, l'offerta di GoClito scadrà tra poco, quindi è il caso di affrettarsi...
 
Buona lettura!


_______________________________


Guida al sesso anale: cosa piace e non piace alle donne?


Il sesso anale è una di quelle cose che o si ama o si odia. Non c’è via di mezzo. La maggior parte delle donne ad un certo punto della propria vita lo prova, ma sono solo in poche quelle che ripetono l’esperienza. La ragione è chiara: il dolore. Se non ci fosse dolore, ci sarebbe probabilmente piacere. E da qui, o amore o odio.
Tuttavia, anche in questo campo è la pratica che rende perfetti. Solo provando e riprovando riuscirete ad imparare tutte le tecniche e i segreti che renderanno il sesso anale un’esperienza piacevole per la vostra partner. E’ fondamentale inizialmente capire cosa alle donne piace e cosa non piace del sesso anale.

Il fascino del sesso anale
Sia per gli uomini che per le donne il sesso anale può costituire un ottimo diversivo rispetto al sesso convenzionale. Le sensazioni che dona sono particolari, inconsuete e diverse. Inoltre, i tabù ancora associati a questa pratica sessuale non fanno altro che creare, in verità, una certa attrazione da parte sia dei più audaci che dei più timidi.
Tuttavia, una volta provato, il sesso anale perde velocemente tutto il suo fascino per la maggior parte delle donne (e anche per qualche uomo). Ma quali sono le ragioni per cui le donne amano oppure odiano il sesso anale?
Perché le piace il sesso anale? Partiamo dalle cose positive.

Il sesso anale le piace perché la eccita
Le donne amano il sesso anale perché può far provare loro sensazioni magnifiche e mai provate prima. Il sesso anale permette alla donna di sentire una penetrazione molto profonda e di provare un insieme di sensazioni che coinvolgono, in una sorta di particolare mescolanza, sia il clitoride che la vagina. Qualora anche queste parti vengano correttamente stimolate, la donna verrà trasportata in un’altra dimensione e il suo piacere non avrà limiti. Ricordate che gli orgasmi anali sono una realtà.

Perché il sesso anale è trasgressivo
Molte persone amano la trasgressione. Il sesso anale è una di quelle trasgressioni che si possono fare privatamente e nessuno ne saprà mai niente, se non voi e la vostra partner. La cosa, ovviamente, è parte fondamentale del divertimento.
Spesso per una donna il sesso anale è una di quelle attività del tipo “c’è una prima volta per tutto”. Può avere un sacco di fascino il fatto di fare qualcosa che non si è mai fatto prima nella vita.

Perché lei odia il sesso anale?
Ora invece, parliamo delle cose negative.

Perché il sesso anale fa male
Il sesso anale non è così facile da mettere in pratica se non lo si è mai fatto prima. Per un uomo può sembrare semplice – dentro e fuori – ma per la donna non è così. Il sesso anale, se fatto male, può causare sudorazione fredda, brividi e un’estrema agonia. Molto spesso tuttavia le donne decidono di sopportare il dolore perché desiderano che l’esperienza possa essere piacevole per voi. Una volta conclusa un’esperienza dolorosa, tuttavia, la vostra partner potrebbe rifiutare ogni altro tentativo. Quindi, per ridurre al minimo la possibilità di un rifiuto categorico nel futuro, cercate di non farle male sin dalla prima volta. Fate del vostro meglio ogni volta e probabilmente potrete riprovarci di nuovo. Fatele male e sarete interdetti dal suo ano a vita.

Perché è preoccupata per le conseguenze estetiche
Il sesso anale è, ovviamente, il modo ideale per fare disastri. Per una donna, l’idea che possiate entrare dentro di lei ed uscire in una situazione non “idonea”, è estremamente imbarazzante.
Per questo motivo la vostra partner potrebbe essere assolutamente contraria al sesso anale, anche senza averlo mai provato. Le donne passano così tanto tempo per farsi belle per noi, che il solo pensiero di fare qualcosa che potrebbe compromettere fatalmente tutto quel duro lavoro, potrebbe essere inconcepibile.
Per alleviare le sue preoccupazioni potrebbe essere utile consigliarle di praticare un lavaggio anale (in commercio esistono vari tipi di strumenti per effettuare una doccia anale) o assicurarsi che sia andata in bagno almeno un’ora prima del rapporto.

Il lubrificante è essenziale
Il canale rettale non produce un lubrificante proprio, quindi è fondamentale utilizzare sempre un lubrificante di buona qualità in tutte le vostre avventure anali. Si consiglia di usare lubrificanti a base di silicone, perché tendono a durare a lungo e a non seccarsi. Non utilizzate prodotti come la vaselina: intasano le pareti del retto e sono troppo appiccicosi.

Giocate con lei
E’ molto importante che la vostra partner sia molto eccitata. Solo a quel punto il suo corpo sarà pronto ad accogliervi.
Massaggiate il suo corpo con l’olio, fatela rilassare, amatela, adoratela e accarezzatela.
Tutto questo, ovviamente, dovrà avvenire senza che il suo ano venga minimamente sfiorato. L’attesa è una delle tecniche sessuali più efficaci che abbiamo a disposizione: usatela a vostro vantaggio.
Il livello di eccitazione dovrebbe essere tale per cui sarà lei stessa ad un certo punto a pregarvi di farlo: è quello il momento adatto. A quel punto, quando le sfiorerete l’ano, invece di una smorfia di tensione, vi risponderà con gemiti e lamenti.

Preservativi e igiene
Le malattie si trasmettono attraverso tutti i tipi di rapporto sessuale, compreso quello anale. Inoltre, le pareti del retto sono molto sottili e permeabili quindi il rischio di contrarre una malattia sessuale è addirittura maggiore. Ma l’utilizzo di un preservativo potrebbe essere una buona idea anche per altri motivi.
La vostra partner potrebbe non desiderare che eiaculiate all’interno del suo retto. E la cosa, francamente, è comprensibile: le cose per lei potrebbero diventare un po’ fastidiose una volta finito il sesso.
Utilizzate un preservativo ed eviterete il problema.
Inoltre, i preservativi vi aiuteranno anche a proteggere il pene dalla materia fecale che può essere presente in piccole quantità nel retto. Qualora succedesse non sarà un problema: basterà sciacquarla via. Infine, indossare il preservativo vi renderà meno sensibili e quindi vi permetterà di durare un po’ più a lungo.

Cosa non fare MAI
Non fatelo mai senza che la vostra partner abbia dato il suo espresso consenso. Una donna non è un oggetto da usare a piacimento: se la vostra partner è così gentile da voler condividere con voi il suo bellissimo di dietro, vedete di trattarlo con rispetto e siate solo grati.
A meno che non vi sia espressamente richiesto, non eiaculate dentro di lei. Non siate troppo irruenti e non spingete troppo forte, sempre che non sia espressamente richiesto.

Cosa fare SEMPRE
Utilizzate sempre il lubrificante. Indossate sempre il preservativo se vi viene richiesto, senza fare i bambini.
Fate come vi viene richiesto, in qualsiasi momento: il sesso anale è una situazione delicata e lei avrà bisogno di potersi di fidarsi di voi.

Sesso anale e stereotipi di genere
Quando una coppia eterosessuale pensa al sesso anale, in genere pensa al sesso anale “uomo su donna”.
Tuttavia, per meglio comprendere cosa sia il sesso anale e riuscire a migliorare le vostre prestazioni, sarebbe bene se vi apriste alla possibilità che sia lei a potervelo praticare.
Spaventati? Non siatelo. Il sesso anale richiede una sacco di pratica per diventare perfetto e sperimentarlo a vicenda è anche un modo perfetto per rendere più profonda la vostra connessione sessuale e amorosa. Non si deve per forza usare un sex toy: potete usare dita, lingua, oli, lubrificanti o qualsiasi altra cosa. Sperimentate e lasciate che il vostro corpo venga amato. Vedrete come ripagherà.

In conclusione:
Il sesso anale non viene vissuto bene da tutti: fatelo bene e lo farete di nuovo. Fatelo male e potreste essere banditi per sempre dal di dietro della vostra lei. Beh, probabilmente non per sempre, ma almeno fino a quando non si dimenticherà quanto male le avete fatto la volta precedente.
Ci sono centinaia di guide al sesso anale su internet- istruzioni esplicite su come farlo nel modo giusto. Leggendole dovreste farvi una buona idea su come cominciare. Il miglior consiglio che possiamo darvi è quello di assicurarvi che lei sia molto eccitata prima di iniziare. A quel punto sarà molto difficile perdere la sfida.

Fonte: http://saluteluielei.wordpress.com/2011/05/05/guida-al-sesso-anale-cosa-piace-e-non-piace-alle-donne/

http://www.wikio.it

Anno nuovo vita nuova!

Anno nuovo vita nuova! ;-)

Da quest'anno ho deciso di pubblicare oltre agli articoli scritti da me, anche i post sulla sessualità che trovo sul web e che reputo interessanti. 

Naturalmente troverete in fondo al post il link all'articolo, perchè per me citare la fonte è una questione di correttezza, un dovere etico. 

Buona lettura!

_______________________________

 

La soddisfazione per il sesso? Aumenta con l’età

Nonostante il calo del desiderio, le donne possono continuare a essere sessualmente attive


(Contrasto)
MILANO - Chi ha detto che con l’età non si prova più soddisfazione per il sesso? Non è proprio vero e lo dimostra uno studio appena pubblicato, non da sconosciuta rivista di sessuologia, ma dal Journal of American Medical Association, il conosciutissimo Jama. Le donne anziane sessualmente attive, magari vedono ridursi il desiderio sessuale con il passare degli anni, ma, quando ci provano, sono assolutamente capaci di eccitarsi e di arrivare all’orgasmo. Di quali donne stiamo parlando? Quelle dello studio, pubblicato da Jama, appartengono a un gruppo di persone, che vivono vicino a San Diego, in California e che da quarant’anni sono tenute sotto osservazione dai ricercatori con l’obiettivo di studiarne lo stato di salute.  

LO STUDIO - Lo studio è noto come Rancho Bernardo Study e non ha trascurato di occuparsi anche della salute sessuale. Con risultati che possono apparire sorprendenti. Intanto per l’età delle 806 donne coinvolte: la media era di 67 anni, con un 63 per cento in menopausa. E poi per le risposte date ai ricercatori, coordinati da Elisabeth Barrett-Connor, professore di epidemiologia all’University of California, che le interrogavano sulle loro abitudini. . Fermo restando che, in generale, il desiderio cala con il passare degli anni, rimane, però, un quaranta per cento di rappresentati del gentil sesso che afferma di non averlo mai perduto. E anche quando diminuisce, se si ha l’occasione, la soddisfazione, appunto, non manca.

OTTUAGENARIE - Metà delle donne, che avevano un partner, ha ammesso di avere fatto sesso nelle precedenti quattro settimane. Il 67 per cento ha dichiarato di aver provato un orgasmo sempre o quasi sempre. Per entrare più nel dettaglio delle diverse età: metà delle ottantenni era in grado di provare eccitazione e arrivare all’orgasmo. Commenta Elisabeth Barrett-Connor. «In contrasto con il modello tradizionale, secondo il quale il desiderio precede il sesso, i nostri risultati suggeriscono che le donne sono disponibili all’attività sessuale per molte ragioni, compresa l’autoaffermazione o il desiderio di mantenere una relazione».

INTIMITÀ E CAREZZE - A questo punto la domanda: ma di che tipo di attività stiamo parlando? Risponde Susan Trompeter, clinico medico dell’University of California: «Per le persone coinvolte nello studio, l’attività sessuale, intesa in senso stretto, non era sempre indispensabile per ottenere soddisfazione. Le persone non sessualmente attive, si sentivano gratificate dalla vicinanza fisica con il partner o dalle carezze o da altre situazioni di intimità che avevano sperimentato nel corso di lunghe relazioni». Come dire che, in molti casi, la vicinanza emotiva e fisica al partner comporta un appagamento sessuale paragonabile a un orgasmo.
Adriana Bazzi
abazzi@corriere.it


Fonte: http://www.corriere.it/salute/12_gennaio_03/sesso-donne-soddisfatte_fc0da62e-3626-11e1-8614-09525975e917.shtml



http://www.wikio.it
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...