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Pare proprio di sì: degli studiosi americani hanno messo insieme una top ten delle posizioni migliori per raggiungere il climax e non si tratta quindi dei soliti falsi miti, perché è la scienza a dirlo, non chiacchiere tra amiche piene di luoghi comuni. Queste dieci posizioni, con un po’ di elasticità mentale e fisica, possono fare al caso di ogni coppia.
La prima posizione è quella della farfalla o la missionaria modificata. Si tratta di una posizione che facilità l’orgasmo per via dell’angolazione che vanno ad assumere i corpi di ogni componente della coppia, stimolando il collo dell’utero. Si tratta di una posizione molto facile da fare, con la donna sotto ma con le gambe sulle spalle di lui: un modo classico per fare sesso, ma con brio.
C’è poi la posizione di allineamento coitale, che vede i due corpi paralleli e a stretto contatto e serve soprattutto a quelle donne che hanno l’orgasmo clitorideo, perché la stimolazione per strofinio è molto forte.
Ce n’è anche una dal titolo divertente e suggestivo, “scoprire lo scettro“: la posizione consiste nel farsi aiutare con le mani scoprendo il glande con un anello formato da pollice e indice.
Un’altra ancora prevede che l’uomo e la donna siano in posizione perpendicolare con l’uomo in piedi e la donna stesa su un piano d’appoggio che può essere un tavolo o una scrivania (secondo l’altezza del proprio partner, sperando che non sia troppo alto). È molto scomoda per la donna che non è certo su un morbido materasso, ma forse un piccolo sacrificio si può fare per raggiungere il piacere più sublime?
La stimolazione del clitoride si raggiunge anche con le forbici: questa posizione consiste nell’intrecciare le gambe tra loro in modo che la donna abbia il controllo completo di angolazione, profondità e pressione della penetrazione. Con l’uomo in piedi c’è anche una posizione che prevede la donna in braccio, favorendo un avvolgente abbraccio, perché il sesso in fondo è anche e soprattutto amore. Si tratta di una posizione per veri professionisti, giovani e in buona forma, altrimenti il minimo che possa accadere è di cadere rovinosamente sul pavimento. Anche il clitoride può essere aiutato con il dito, come avveniva nell’uomo in una delle precedenti posizioni, formando una V ai suoi lati in modo da farlo spuntare dal cosiddetto monte di Venere.
Non sempre un rapporto è uno soltanto per volta, ci sono coppie che lo fanno più volte ripetutamente. Cosa fare durante gli interludi? Prima di una nuova penetrazione si può giocare a scorrere l’uno sull’altra, in modo che avvenga una stimolazione elettrizzante e contemporanea di entrambi gli organi sessuali. Alcuni uomini durante il rapporto amano anche la stimolazione posteriore della prostata, come in una sorta di yoga.
Infine, ci sono le forbici felici, in cui l’uomo gioca a unire o dividere tra loro le gambe della donna che sono al di sopra del suo petto.
Fonte: DireDonna
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