Pagine

Di la tua con un commento!

Puoi inserire un Commento anche in forma anonima, senza nessuna registrazione al sito e senza inserire il tuo indirizzo email! Che aspetti? Fai conoscere la tua opinione! ;-) N.B. I commenti sono moderati e verranno pubblicati dopo l'approvazione.

Sesso a scuola e ataviche punizioni - Articoli dal web

Il seguente articolo è stato pubblicato due giorni fa su "Il fatto quotidiano"....
________________________

Due quindicenni si accoppiano nel bagno della scuola, reparto maschi. Un compagno li sorprende. “Ci sono due che si stanno divertendo”, dice, tornato in classe. I reprobi vengono scoperti. Parte la punizione. E la punizione è asimmetrica: un giorno di sospensione a lui, quattro a lei.

La vicenda, accaduta a Bassano del Grappa, istituto di ragioneria, di per sé, è irrilevante, ma contiene alcuni mesti spunti di riflessione: in un periodo storico in cui, non di rado, adolescenti girano video volgari da buttare in rete, adolescenti vengono violentate e massacrate, adolescenti appaltano lotti del loro corpo a vecchi maiali, due quindicenni che fanno sesso a scuola, per il piacere e il desiderio di farlo, magari addirittura con un po’ d’amore e, soprattutto, nascosti agli occhi degli altri invece che esibendosi, mi pare meriterebbero un premio, più che una punizione.

Invece ce l’hanno avuta la punizione. E, altra amara riflessione: lei è stata giudicata più colpevole di lui. Perché stava nel bagno dei maschi? Balle. Perché, da Eva in avanti, è sempre stato così. Lui, da solo, la mela dall’albero non l’avrebbe mai staccata. Ma il dettaglio che, più di tutti, rivela lo spirito del tempo è la frase del compagno di scuola, l’involontario delatore: “Si stanno divertendo”, ha detto. Nei beati anni del romanticismo trasgressivo nessuno avrebbe usato quel verbo. Divertirsi. Sarebbe parso riduttivo.

Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/21/sesso-a-scuola-e-ataviche-punizioni/192661/
________________________ 

Beh che dire? Come ha scritto Lidia Ravera nel suo articolo "da Eva in avanti, è sempre stato così" e mi chiedo continuamente quando cambieranno le cose?
Quando uomini e donne avranno di fatto quella parità di cui tanto si parla?

Mah... sapete una cosa?
Forse l'umanità con tutte le sue tecnologie, i suoi viaggi nello spazio, le sue "medicine miracolose" e i suoi progressi, non è poi così evoluta come vuole far credere e di strada da fare ne ha ancora tanta!


http://www.wikio.it

Sesso: dal coito interrotto alla pillola, un mistero per un teenager su due - Articoli dal web


Sessualità? Un mistero per la metà dei ragazzi italiani. 
Lo svelano i dati  del sondaggio promosso dal progetto “Scegli Tu” della Sigo, la Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia. Qualche dato: il 51% ritiene la doppia protezione, ovvero pillola e preservativo, inutile, il 71% si crede al riparo dalle malattie sessualmente trasmissibili perché si fida del partner, il 28% adotta meno precauzioni dopo la “prima volta”, il 59% fa ricorso il coito interrotto. Altro dato che fa riflettere: il 54% si affida alla contraccezione di emergenza, che nel 2011 ha registrato un +4% con 357.800 unità vendute, per la metà a under 20.  

Arriva il patentino - Per colmare questa lacuna i ginecologi hanno messo a punto il “patentino dell’amore sicuro”, un opuscolo pensato per gli studenti: una parte di teoria, anche sulle malattie sessualmente trasmesse, un'altra di quiz. Alla fine, è possibile conteggiare i punti accumulati o persi per un auto-esame. “I giovani sono pieni di false convinzioni. Il 27% crede che la pillola sia adatta solo alle maggiorenni, il 23% pensa che la visita ginecologica sia impossibile per una ragazza vergine – continua Nicola Surico, presidente della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO) -. Noi riteniamo che coinvolgerli, maschi e femmine, sia determinante per promuovere una vera e propria 'alfabetizzazione' alla salute e alla promozione di stili di vita corretti, anche in campo riproduttivo e sessuale. Una consulenza contraccettiva appropriata rappresenta un fondamentale intervento di prevenzione, tanto più efficace quanto più personalizzata sul nostro interlocutore. Per questo, iniziative come il “Patentino”, che parlano la stessa lingua dei giovani, sono vincenti”.

Fonte: http://salute24.ilsole24ore.com/articles/14077-sesso-dal-coito-interrotto-br-alla-pillola-un-mistero-br-per-un-teenager-su-due?refresh_ce


http://www.wikio.it

La privazione del piacere: Articoli dal web

Il tema di oggi può essere un po' pesante per chi legge, ma è una realtà e mi sembra doveroso trattarla, visto che si parla di donne, di condizione femminile e di "mancanza forzata" di orgasmo. Ho trovato il seguente articolo nel web e sotto c'è il link alla fonte originale. Buone riflessioni!

___________________

la privazione del piacere



bambinemutilate
In Italia sono 4.000 le bambine che ogni anno in Italia subiscono una mutilazione genitale. Il dato raccapricciante è siamo il Paese occidentale con il più alto tasso di donne che hanno subito tale pratica, il resto è sommerso. Anche se in Italia la legge vieta tale pratica ci sono medici e comunità che, a pagamento, praticano l’infibulazione. In molti paesi europei, compreso il nostro, le mutilazioni vengono eseguite nei centri di chirurgia estetica vaginale o in quelli dove si fanno piercing e tatuaggi.
Pur non essendo un problema legato alla condizione della donna italiana ritengo che è importante parlare di questo fenomeno che coinvolge milioni di bambine e ragazze nel mondo. Ritengo importante parlare di ciò perchè ci riguarda, in quanto è costantemente praticato anche nel nostro Paese e questo è un indice gravissimo che segna (per l’ennesima volta) la triste condizione della donna in Italia anche se non colpisce donne italiane.
Considerando anche questo, quel 74° posto nel mondo per quanto riguarda la condizione della donna, in Italia non ce lo meritiamo nemmeno e considerando che siamo il Paese con il più alto numero di donne infibulate, la classifica dovrebbe scendere di almeno 30 punti; anche perchè può un Paese che si ritiene civile ad accettare con omertà e profonda ignoranza il fenomeno delle MGF?
Non possiamo continuare a dire che questo problema non ci riguarda perchè si consuma notevolmente all’interno del nostro Paese e le immigrate non sono donne di serie B. Non se ne parla mai, e quando se ne parla si paragonano queste orrende mutilazioni alla circoncisione maschile! Sembra quasi che accettassimo anche noi questo fenomeno, invece guardate qua:



Ho deciso di pubblicare queste foto senza censure perchè è giusto che la gente si renda conto cosa significa questa pratica. Questa pratica è sbarcata in Italia dagli anni ’80 e solo dal 2006 è stata istituita una legge che la vieta, ma non è sufficiente, ci vuole una campagna di sensibilizzazione! Queste pratiche non solo sono dannose per la vita della donna, causa di infezioni, morti precoci, danni alla madre e al nascituro, sofferenze attroci perchè fatte spesso senza anestesia, ma rappresentano una vera e propria forma di privazione del piacere femminile che crea problemi fisici e psicologici a chi ne è vittima.
Sono più di 50.000 nel nostro Paese (e milioni nel mondo) le donne che non hanno diritto ad una vita sessuale, ci rendiamo conto di questo?
Nelle foto che ho allegato all’articolo notiamo due pratiche: la seconda coinsiste nell’asportazione quasi totale del clitoride e parte delle grandi e piccole labbra e la terza coinsiste nell’asportazione di grandi labbra, piccole labbra, clitoride e cucitura degli orani genitali femminili esterni lasciando solo la vagina in modo parziale che serve per far uscire il mestruo e le urine. Quando la donna si sposa, lo sposo scuce la vulva e ha rapporti sesuali con la moglie che poi sarà ricucita dopo la gravidanza (prima foto). Queste due pratiche rendono la donna gravemente menomata e non solo non può raggiungere il piacere venendo ridotta ad un mero e proprio oggetto sessuale per il piacere altrui ma proverà dolore attroce durante i rapporti.
Tanti sono gli appelli ma nella pratica non si fa nulla per contrastarli, perchè se è vero che si tratta di pratiche sconosciute dalla nostra cultura, tutte le tematiche che riguardano la violenza sulle donne passano sempre in secondo piano.
Nel mondo occidentale la privazione della sesualità femminile avviene mediante un’educazione sessuale dominata su luoghi comuni, mediante il quale i genitali esterni non vengono nemmeno citati dai libri di sessuologia e le bambine vengono educate, sopratutto nei paesi mediterranei, al valore della verginità, e fanno dell’astinenza sessuale un simbolo di purezza. Forse è per questo che vige ancora omertà su queste barbarie, perchè ancora il piacere femminile non viene reputato importante nemmeno nel mondo occidentale.
Spero che il 25 novembre si parli anche di questo.
Mary

Fonte: http://comunicazionedigenere.wordpress.com/2011/11/23/la-privazione-del-piacere/


http://www.wikio.it

Orgasmo: come funzionano le donne? - Articoli dal web

Ecco a voi un altro interessante articolo che ho trovato sul web. L'argomento è naturalmente l'orgasmo femminile e ci sono diverse informazioni e spunti su cui riflettere!

Buona lettura!

____________________________________

L’orgasmo femminile: ma le donne come funzionano?


L’orgasmo femminile è da sempre circondato da un alone di mistero dovuto in parte al fatto di non essere testimoniato, come invece accade per quello maschile, da alcun segno esteriore e visibile. Come recitava Giorgio Gaber: “Per l’uomo è chiaro, è evidente: quando arriva al massimo c’è la prova, ma le donne come funzionano? Maledizione! Non c’è la prova!”

Molti miti aleggiano ancora intorno a questo momento, come quello di derivazione freudiana che contrappone un orgasmo “maturo” vaginale ad uno “infantile” clitorideo nonostante la scienza ne abbia da tempo ampiamente dimostrato l’infondatezza. Già negli anni ’60, infatti, le ricerche di Master e Johnson hanno evidenziato come non ci sia alcuna differenza fra orgasmo clitorideo e vaginale (Masters e Johnson, 1966).

Quali che siano le fibre nervose interessate in partenza, il meccanismo di innesco è lo stesso: la stimolazione diretta, manuale, o indiretta, durante il coito, del clitoride è probabilmente sempre essenziale per il raggiungimento dell’orgasmo.

Oltretutto sembra che circa il 65-70% delle donne, in assenza di qualunque patologia, possa raggiungere l’orgasmo solamente mediante la stimolazione diretta del clitoride, pur provando un piacere anche molto intenso durante il coito.
In ogni caso, per poter raggiungere l’orgasmo, è necessario che che la donna riceva una stimolazione sufficientemente prolungata e adeguata, ovvero personalizzata: non esiste un modo standard di accarezzare una donna e per questo è necessaria una buona comunicazione all’interno della coppia.

Ma che cosa accade esattamente in una donna durante l’orgasmo?

La risposta orgasmica segue la fase di eccitazione e rappresenta una discontinuità rispetto ad essa. Ha un inizio preciso nel tempo e, dal punto di vista della fisiologia, è caratterizzata da 3-12 contrazioni ritmiche e involontarie che si susseguono a intervalli di 0,8 secondi e interessano i muscoli perivaginali, perineali e talvolta anche l’utero. Durante questa fase, della durata di 3-15 secondi, aumentano la pressione sanguigna ed il battito cardiaco e vi è un leggero obnubilamento della coscienza (Fenelli e Lorenzini, 1999).

Mentre negli uomini questa fase è seguita da un periodo refrattario, ovvero un variabile lasso di tempo in cui non è possibile riprendere la sequenza eccitazione-orgasmo, nelle donne è a volte possibile che la curva dell’eccitazione risalga e che si inneschi nuovamente la risposta orgasmica.

Certamente questo è un modo molto distaccato di descrivere un’esperienza estremamente complessa e personale che non può essere ridotta ad un mero meccanismo fisiologico. L’orgasmo, come tutto ciò che concerne il piacere sessuale, è, infatti, un fenomeno essenzialmente psicosomatico (Kaplan, 1974) ed è regolato non solo a livello genitale ma anche a livello centrale e pertanto condizionato da pensieri, emozioni, convinzioni, vissuti e significati.

Anche definire l’orgasmo come il momento di massimo piacere può non essere del tutto esatto: il piacere infatti è una costruzione assolutamente soggettiva e dipende da molti fattori. Certo, l’orgasmo è un’esperienza solitamente molto piacevole, ma non necessariamente di massimo piacere possibile. Ci sono baci molto più intensi, coinvolgenti, di alcuni orgasmi.

Il fatto che la risposta sessuale sia regolata anche a livello emotivo e corticale comporta non poche complicazioni: molti disturbi sessuali sono conseguenza di paure, idee, convinzioni che influiscono negativamente sul normale andamento delle diverse fasi.
Ad esempio, ci sono persone molto allarmate dall’idea di manifestare di fronte al partner un’emozione così intensa, che fa sentire vulnerabili. Altri possono non accettare di dipendere da qualcun altro per ottenere sensazioni così intense e ne fanno una lotta di potere. Altri ancora sono ostacolati dall’ansia da prestazione.

Abbiamo detto, inoltre, che durante l’orgasmo c’è un leggero obnubilamento della coscienza: molte persone hanno paura di perdere il controllo e questo può causare anorgasmia, ovvero l’impossibilità di raggiungere l’orgasmo dopo una fase di adeguata eccitazione. In realtà quello che accade è un restringimento del campo di coscienza, come quando si va al cinema o si legge un libro molto intensamente e ci si immerge in quel mondo per goderselo appieno. Durante questa fase la coscienza si ottunde, ma non c’è assenza di coscienza di sé. Ci si lascia andare attivamente, orientando la coscienza verso l’esperienza sessuale, ed è possibile riprendere il controllo della situazione in qualunque momento.
Questa paura è un problema prevalentemente femminile, perché generalmente gli uomini hanno un’esperienza più frequente ed immediata dell’orgasmo, fin dalla pubertà, sperimentandone così la non pericolosità e rassicurandosi più facilmente.

Il restringimento del campo di coscienza porta alla riflessione su di un altro mito relativo all’orgasmo, quello della simultaneità: l’orgasmo, proprio per questa lieve alterazione della coscienza, è il momento in cui si è maggiormente concentrati su se stessi e quanto più è intenso quanto più si sta da soli. Al massimo è un fenomeno contemporaneo, ma di scarsa condivisione. Forse la sincronia fa sentire un po’ meno colpevoli, un po’ meno egoisti, ma essere molto attenti all’altro non aumenta il piacere, distrae, invece, dall’esperienza fisica, facendone perdere una parte.

Questo non significa che l’esperienza dell’orgasmo vada sempre giocata sulla sequenzialità, ma nemmeno che ci si debba vincolare all’idea, sbagliata, che l’unico modo di fare l’amore, sia ottenere la simultaneità dell’orgasmo. Queste due modalità possono declinarsi entrambe nella vita di una coppia e permettere un’esperienza più ampia ed allargata del piacere.
La sessualità in generale ed il momento dell’orgasmo in particolare è, come dicevo, un’esperienza personale e complessa e l’unico principio che dovrebbe regolarla è la ricerca del piacere condiviso col partner: tutto ciò che pone limitazioni, che sancisce che cosa è giusto, maturo, meglio, ecc., andrebbe preso come uno dei modi possibili di stare in quella situazione e non come un vincolo assoluto.

Fonte: http://www.stateofmind.it/2012/01/orgasmo-femminile/


http://www.wikio.it
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...