Pagine

Di la tua con un commento!

Puoi inserire un Commento anche in forma anonima, senza nessuna registrazione al sito e senza inserire il tuo indirizzo email! Che aspetti? Fai conoscere la tua opinione! ;-) N.B. I commenti sono moderati e verranno pubblicati dopo l'approvazione.

...sull'esistenza del clitoride :-)

Questa l'ho trovata su facebook, esattamente qui e ve la ripropongo molto volentieri, compresa l'appetitosa immagine allegata :-) Io mi son divertita un sacco a leggerla, spero sia lo stesso per voi!


Il clitoride nella storia..

Sull'esistenza del clitoride e annesse proprietà dibattono da millenni fior di scienziati e filosofi....
Talete di Elea era convinto che il clitoride avesse la stessa consistenza dell'aria, per cui si limitava a soffiare contro la vulva della moglie convinto di procurarle un piacere illimitato.
Finché lei chiese il divorzio.

Democrito ammetteva l'esistenza del clitoride, ma per lui era un organo così piccolo ma così piccolo da risultare invisibile e impalpabile. Non essendo possibile manipolarlo in qualche modo, concluse che la donna viveva di fatto come se non ce l'avesse, quindi che si tenesse le sue paturnie e non rompesse le palle. Riuscì a persuadere la moglie delle sue teorie (o almeno, così credeva), per cui ella non divorziò. In cambio, Democrito ottenne ipso facto un bel paio di corna visibili e palpabili.

Le cose si complicarono quando Platone cominciò a sostenere che il clitoride fosse un'Idea perfetta, reale sì, ma irraggiungibile. Per quanti clitoridi avesse potuto vedere in vita sua, nessuno poteva essere considerato il clitoride ideale. Provò anche a bandire un concorso per Miss Clitoride, vennero (in tutti i sensi) fanciulle da tutta la Grecia, ma i risultati furono deludenti. Alla fine Platone giunse a dubitare dell'esistenza stessa del
clitoride ideale, e poi anche di quello empirico. Ma ormai aveva 90 anni e di certe cose non gli fregava più nulla.

Fu con Galilei che lo studio del clitoride fece un notevole passo avanti: innanzitutto lo scienziato utilizzava il cannocchiale, prodigioso strumento messo a punto nella sua camera d'albergo, mentre spiava la signorina che si spogliava alla finestra del palazzo di fronte. Galilei scoprì che il clitoride esisteva davvero, aveva la forma di un piccolo pene e se stimolato opportunamente provocava nella donna strani gridolini e spasmi muscolari. Purtroppo però, si convinse che questi fenomeni fossero dovuti ad attacchi d'isteria, tipici della natura femminile, e che fosse opportuno asportare questo piccolo organo per curare le donne che soffrivano di tali disturbi. E proprio mentre rincorreva la moglie con le cesoie in mano per farle un'operazione che riteneva inevitabile, questa s'arrampicò sulla torre di Pisa, incespicò e cadde nel vuoto. 150Kg di carne si sfracellarono al suolo in 9 secondi netti. Da lì iniziarono i suoi studi sulla caduta dei gravi, mentre le problematiche relative al clitoride passarono in secondo piano, e datosi che la sua giovane amante Luana prediligeva il rapporto anale, furono tosto dimenticate.

Al momento gli studi sono arenati sulla famosa teoria della relatività di Eistein, secondo la quale non importa tanto se il clitoride esista o meno, quanto se detto clitoride e il dito/la lingua che lo sollecita si trovino nella stessa dimensione spaziotemporale (cfr. "Dal 69 ai buchi neri", Stephen Hawking, ed. Celograndeceloblu.)

Nel frattempo, da migliaia di anni, miliardi di donne si grattano "quella cosa" che si trova "lì" sperimentando sensazioni straordinarie, ma nessuno sa bene "cosa". E mancando i documenti, le controanalisi e la moviola, tutta la questione è stata zippata in un Xfile formato word e consegnata all'agente Mulder, il quale a tutt'oggi non ha ancora scoperto l'arcano, ma si dichiara convinto di una cosa, e indicando la collega Scully stesa sul
tavolo a gambe aperte, mormora ispirato: "La Verità è lì dentro".


http://www.wikio.it

Le prove scientifiche dell'esistenza di due orgasmi femminili

Foto Dreamstime.com
Io da donna LO SO che esistono sia l'orgasmo clitorideo che quello vaginale. Lo so perchè li provo entrambi, lo so perchè sento sensazioni diverse e lo so pure perchè altre donne con le quali ho parlato, mi hanno confermato la stessa cosa, ma gli scienziati però ancora non si son messi d'accordo.... c'è chi afferma che esistono entrambi e chi dice che l'orgasmo vaginale non esiste, come potete leggere nel mio articolo "Il punto G esiste!" parte 1, parte 2 e parte 3 e nei relativi commenti.

Per quel che mi riguarda certi studiosi possono dire quel che vogliono, a me non cambia nulla, perchè nessuno scienziato al mondo può farmi cambiare idea e farmi credere ciò che lui vuole o ciò che lui dice che la scienza affermi, a discapito di ciò che io sento e vivo, ma per le donne che non hanno mai avuto questa esperienza le cose potrebbero cambiare eccome!

Se infatti una donna che non ha mai avuto un orgasmo vaginale, legge certe ricerche che affermano che non l'ha avuto perchè non esiste, che fa quella donna? La peggiore delle ipotesi è che ci creda e facendolo potrebbe arrendersi, rassegnarsi e perdere l'opportunità di sperimentare esperienze meravigliosamente estatiche! E questa cosa proprio non la tollero! Mi fa rabbia pensare che una donna si precluda le vie del piacere a causa di una scienza che, se ci pensiamo bene, è per certi aspetti ancora impantanata e confusa, che ancora sa così poco sull'essere umano e sui meccanismi che lo governano. Perciò donne all'ascolto, per favore, date più peso alle VOSTRE sensazioni, perchè il vostro corpo e la vostra mente contano di più! 

Detto questo, vi riporto ora alcuni stralci di un articolo appena pubblicato: 

"Una serie di saggi, riassunti dal sito Livescience, rivelano le prove che l'orgasmo vaginale e clitorideo sono fenomeni separati che attivano diverse aree del cervello. "Abbiamo un sacco di prove sulla differenza tra i due orgasmi, orgasmo clitorideo e vaginale", ha detto Emmanuele Jannini, docente di endocrinologia presso l'Universita' di L'Aquila."
 
"Il ginecologo francese Odile Buisson sostiene nel suo saggio, per esempio, che la parete anteriore della vagina e' inestricabilmente connessa con le parti interne del clitoride, per cui stimolare la vagina senza attivare il clitoride puo' essere quasi impossibile. In questo senso, "l'orgasmo vaginale" potrebbe essere l'orgasmo clitorideo con un altro nome."

"Altre ricerche, tuttavia, tendono a suggerire che esistano due diversi tipi di orgasmo femminile. Barry Komisaruk della Rutgers University ha condotto diversi studi in cui sono stati analizzati con una risonanza magnetica funzionale il cervello di donne mentre si masturbavano. Ebbene, i risultati mostrano che le aree sensoriali del cervello si attivano in risposta alla stimolazione. "Se la stimolazione della vagina sta semplicemente lavorando per via delle stimolazioni del clitoride, la stimolazione vaginale e la stimolazione del clitoride dovrebbero attivare esattamente la stessa area della corteccia sensoriale", ha detto Komisaruk.  "Ma non lo fanno", ha aggiunto. In effetti, i report pubblicati da Komisaruk, le aree cerebrali attivate dalla stimolazione del clitoride, del collo dell'utero e della vagina sono diversi e si sovrappongono un po', come un 'grappolo d'uva'.
E poi esistono altre prove a dimostrazione dell'esistenza di diversi tipi di orgasmo: le donne riferiscono che l'orgasmo vaginale e clitorideo danno sensazioni diverse. Le donne con lesione del midollo spinale, che hanno quindi tutti i collegamenti interrotti tra il clitoride e il cervello, possono ancora avere l'orgasmo con la stimolazione vaginale."

Quindi come potete vedere ognuno afferma ciò che i suoi studi gli suggeriscono. E a riguardo c'è un aspetto fondamentale da considerare, un aspetto di cui forse molti scienziati non tengono conto, ovvero "si trova quel che si cerca!" Non esistono ricerche scientifiche libere da condizionamenti per il semplice fatto che sono condotte da esseri umani e ognuno parte da una sua idea e ne è , volente o nolente condizionato!

Perciò il mio invito per le donne e gli uomini all'ascolto è quello di leggere e di informarsi si, ma con spirito critico, non prendendo per vero tutto ciò che affermano i vari studi e ricerche, anche perchè, e su questo penso che siamo tutti d'accordo, ogni persona è unica, vive diversamente certe esperienze e perciò ciò che può essere vero per una donna, può non esserlo per un'altra, quindi è bene restare sempre all'ascolto... di se stessi!


http://www.wikio.it

Sesso e/o amore - Articoli dal web

Sesso e/o amore. 
Emozioni legate alla sessualità tra i giovani

Ogni generazione si è creata una diversa moralità rispetto al sesso. Nei secoli scorsi il nemico più pericoloso dell’uomo era la sessualità e questa veniva imprigionata o addirittura negata da una marea di tabù. Primi fra tutti quelli dettati dalle religioni:
- il sesso allontana dallo spirito;
- la procreazione e il matrimonio sono un dovere divino;
- l'attività sessuale ha senso solo all'interno dell'unione nuziale.

Poi c’erano le regole e i pregiudizi delle cosiddette brave persone:
- devi arrivare vergine al matrimonio;
- se hai rapporti sessuali prima di incontrare l’uomo o la donna della tua vita questo alla fine ti userà e ti lascerà;
- devi fare il bravo/brava ragazzo/a;
- l’uomo che ha avuto tante donne è un gran figo, la donna invece è una poco di buono.

Oggi, i giovani, come vivono la sessualità? Quali sono i condizionamenti che, nonostante la rivoluzione sessuale degli ultimi anni, impediscono ai giovani di vivere il sesso il modo sano e consapevole?

Questo è il tema affrontato nell’ultimo incontro di “Cinematerapia e i giovani”, (Sesso e/o amore - Emozioni legate alla sessualità tra i giovani) svolto all’Istituto Solaris lo scorso dicembre, in cui i partecipanti hanno espresso i loro pensieri personali.

Spesso si fa perché lo fanno tutti (o meglio dicono tutti di farlo, ma non sempre è vero), perché si teme di essere derisi, di non essere abbastanza fighi, per ribellione e dispetto, a volte per vendetta. Altre volte è una fuga da una madre o un padre possessivo e soffocante e quindi il sesso viene vissuto come atto di affermazione, di libertà e autonomia. Altre volte ancora semplicemente come bisogno d’amore. Insomma quello che è sembrato chiaro a tutti è che esistono tuttora vincoli e blocchi che spesso hanno poco o niente a che fare con i propri desideri, la propria vulnerabilità, l’amore per se stessi. Vogliamo quindi affermare che il rispetto dei propri bisogni, dubbi e paure è l’unico modo per vivere il sesso senza sentirsi in colpa e senza rimpianti. In ogni situazione, in ogni tentativo di rapporto amoroso, si dovrebbe essere consapevoli e nella verità, cosicché ciò che si decide di fare possa essere sempre una libera scelta, una scelta in cui ci rispettiamo profondamente e profondamente siamo in contatto con il nostro sentire profondo. E questo non vale solo per i giovani!

Un’altra verità, legata esplicitamente al sesso, da sostenere, è che una relazione sessuale va costruita. Anche il sesso ha bisogno di impegno, di tempo, di rispetto e conoscenza del proprio partner, anche occasionale. Il tutto e subito non sempre funziona. La televisione, il cinema, gli amici danno un’immagine del sesso molto idealizzata ma anche poco reale: può succedere che il primo rapporto non sia pienamente soddisfacente, ma possono esserlo i successivi. Ci si aspetta sempre che il sesso sia un’esplosione dei sensi sempre e comunque, ma non è così: è anche un’esplosione dei sensi, ma ha bisogno di impegno e applicazione, conoscenza e sensibilità, partecipazione e comunicazione, feeling e contatto (non solo corporeo), fiducia e rispetto. Tutto questo può non essere immediato e scontato, va costruito e sperimentato.

Si, perché il rapporto sessuale è un’unione di corpi che non sono separati dal resto di noi: siamo fatti anche di cuore, mente, pancia. Anche il sesso è amore!

Fonte Solaris


http://www.wikio.it
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...