Pagine

Di la tua con un commento!

Puoi inserire un Commento anche in forma anonima, senza nessuna registrazione al sito e senza inserire il tuo indirizzo email! Che aspetti? Fai conoscere la tua opinione! ;-) N.B. I commenti sono moderati e verranno pubblicati dopo l'approvazione.

Donne... con due ovaie grosse così!

Quando una persona è particolarmente in gamba, si usa un'espressione che tutti conosciamo: "ha due palle grosse così!"
E capita anche di usarla rivolgendosi a se stesse, alle donne intendo...
Mi è successo in passato di dire una cosa del genere e di sentirmi rispondere da alcuni uomini "non puoi parlare di cose che non hai!"
Beh, poveri loro, per fortuna son nata con la battuta sempre pronta e ci ho messo un attimo a rispondere "tu ne hai solo due, io posso avere tutte quelle che voglio!" :-)

Ma dopo qualcuno di questi scambi, ci ho riflettuto un po e mi sono resa conto che in effetti mi infastidiva usare questa espressione...

Perchè definire una donna in gamba, con attributi maschili?

E quindi anni fa ho coniato l'espressione che vedete nel titolo e da allora l'ho sempre usata "donne con due ovaie grosse così"
Nessun uomo ha avuto più da ridire, anzi in molti son rimasti un po stupiti, divertiti o perplessi e, lasciare le persone un po sbigottite e senza parole, mi ha sempre divertito un sacco! ;-)

Bene, questa breve premessa mi è servita per presentare appunto alcune donne con due ovaie grosse così!
Sono donne diverse, con storie diverse ma che hanno in comune il coraggio di essere se stesse!

La prima donna è l'ultima che ho conosciuto attraverso facebook, si fa chiamare  "Antonella scostumata" ed il suo blog è "Meno e Pausa - Avere la patata e non sentirla..." :-)
Già solo il titolo del blog mi è piaciuto un sacco e non ho potuto fare a meno di leggere molti dei post presenti.
Vi consiglio di iniziare leggendo subito "Sesso a nascondino" per farvi un'idea!
Antonella esprime in modo umoristico e molto intelligente ciò che penso anch'io su come una donna "dovrebbe" vivere la propria sessualità, ovvero rispettando innanzitutto se stessa.

E poi c'è "Mala Femmina", l'amica di facebook, grazie alla quale ho conosciuto Antonella.
Il suo blog "Diario di una precaria qualunque" l'ho conosciuto qualche tempo fa e vi confesso che quando mi metto a leggere non riesco più a staccarmi! Mi fa morir da ridere ma allo stesso tempo le sue parole son cariche di significati profondi! Per iniziare vi consiglio di leggere "La splendida realtà delle ragazze a-normali", ma occhio, vi avviso... 
questo blog può dare dipendenza! :-)

E poi ci sono le splendide donne de "La valigia rossa", di cui vi ho già parlato in altri post, qui, qui e qui.
Sono molto orgogliosa del lavoro che stanno portando avanti, con coraggio e determinazione, tipico appunto delle donne "con due ovaie grosse così!"
E' infatti anche grazie a loro se un giorno, sempre più vicino, la donna smetterà una volte per tutte di farsi problemi e sensi di colpa riguardo la propria sessualità e si permetterà di godere delle gioie del sesso, così come merita ed ha sempre meritato!
Guardate il video qui sotto per capire in cosa consiste il loro progetto.





E' grazie a queste meravigliose donne che ho citato in questo post e a milioni di altre che nel mondo si battono in prima persona, si espongono a critiche e difficoltà e talvolta rischiano anche la loro vita, se un giorno le nostre figlie e nipoti avranno finalmente tutto ciò che gli uomini hanno sempre avuto senza particolari sforzi.
E attenzione, non fraintendemi, io non sono femminista nel senso che odio gli uomini, tutt'altro li adoro! :-)
Il mio "femminismo" se così si può chiamare è semplicemente dovuto ad un senso di giustizia che purtroppo non si è ancora attuato nei confronti delle mie sorelle donne, perchè donne o uomini, esseri umani o animali, tutti abbiamo il diritto di vivere ed essere felici e tutti abbiamo il diritto di essere quel che siamo, semplicemente noi stessi!

E visto che siamo tutti diversi, non vi stupite o non vi scandalizzate se ci sono anche donne che vivono la propria sessualità "come gli uomini" se così si può dire, come potete leggere dalle storie della trombatrice precaria :-) che trovate nel blog "Femminismo a Sud".

Ognuno di noi nella sua unicità rappresenta un mondo a se stante che ha il pieno diritto di esprimersi! Ciò che possiamo o non possiamo fare, non si deve stabilire in base al sesso a cui apparteniamo o alla cultura nella quale viviamo, ma in base a ciò che è il nostro animo, la nostra indole, in base a ciò che desideriamo per noi, per sempre o solo in quel momento, in base a ciò che rappresenta il nostro vero essere, senza preoccuparci delle critiche o del giudizio altrui che in ogni caso ci saranno!

Pensateci un attimo...
Gli altri nella nostra vita vanno e vengono, ma è con noi stessi che dobbiamo condividere tutto il resto della vita!

P.S. Oggi 28 settembre è la giornata per la depenalizzazione dell’aborto in America Latina e nei Caraibi. Puoi anche tu contribuire alla lotta in difesa dei diritti delle donne, attraverso questa pagina di Amnesty International!
http://www.wikio.it

Video divertente sulla masturbazione

Come ho già spiegato qui, qui e qui, la masturbazione è la base dell'appagamento sessuale, sia femminile che maschile ed è anche il miglior mezzo che abbiamo per conoscerci meglio!

Oggi voglio ribadire il concetto attraverso un divertentissimo video!

L'artista che canta è Davide Di Rosolini e sul suo sito potete anche scaricare gratis il suo album "Praticare il bivacco". Nel sito troverete anche le date dei suoi prossimi concerti e, se vi viene voglia di vederlo dal vivo (cosa molto probabile dopo averlo conosciuto), ma non avete la possibilità di spostarvi, vi consiglio di contattarlo per organizzare un concerto nella vostra zona!

Vi assicuro che non ve ne pentirete, io l'ho visto dal vivo ed è assolutamente imperdibile!!!

Buona visione e buon divertimento! :-)




http://www.wikio.it

Citazione di Levi Strauss

"Scienziato non è colui che sa dare le vere risposte, 
ma colui che sa porre le giuste domande."

Levi Strauss
http://www.wikio.it

Studio inutile sull'orgasmo femminile

Foto Dreamstime.com
Mi sono imbattuta in questo articolo pubblicato qualche giorno fa, il 13 settembre su repubblica.it e non so se mi viene più da ridere o da piangere...

La "notizia strepitosa" del giorno è che l'orgasmo femminile è addirittura inutile!
Si avete capito bene, inutile! 


Lo afferma Elisabeth Lloyd nel suo saggio "The Case of Female Orgasm: Bias in the Science of Evolution". E' una donna (di scienza) quindi a giungere a queste conclusioni...

Secondo me si tratta di un'inutile pubblicazione, di cui non sentivamo assolutamente il bisogno...
Meno male che la carta si può riciclare! :-)

Quello che mi sento di dire a riguardo è che l'unica cosa veramente inutile di questa ridicola ricerca non è OVVIAMENTE l'orgasmo femminile, che ha le sue ragioni d'esistere, ma la ricerca stessa che, per dirla con molta gentilezza, non ha nessuna base logica!


Ma partiamo dall'inizio...


Ho voluto analizzare quelle che sono secondo me le frasi più significative di questo articolo, (quelle evidenziate) e sotto ho scritto le mie considerazioni.

"Elisabeth Lloyd, che nel saggio The Case of Female Orgasm: Bias in the Science of Evolution ha spiegato come il fenomeno sarebbe di per sé "inutile", un sottoprodotto accidentale dell'evoluzione maschile (che tradotto significa: l'uomo ha l'orgasmo, la donna è biologicamente simile all'uomo, quindi anche lei ha l'orgasmo)"
Questo può (forse) avere senso se si parte dall'uomo come metro di paragone, perchè purtroppo si considera ancora la donna come un'essere nato dalla costola di Adamo... ridicolo, per non dire altro!
Peccato che in molti pensano che sia esattamente il contrario, ovvero che in realtà è l'uomo che "deriva" dalla donna e non viceversa e pensandoci un attimo è molto più logico che sia così, visto che è la donna che partorisce!

"dalla ricerca è emerso che gemelli dello stesso sesso hanno orgasmi simili, ma quelli di sesso opposto hanno orgasmi diversi. Da cui la conclusione che non c'è alcuna spiegazione evolutiva nell'orgasmo femminile."
La prima parte di quest'affermazione è a dir poco ESILARANTE!!! :-)
Hanno scoperto che uomini e donne hanno orgasmi diversi, ahahahahah è incredibile, son dei geni, a quando il nobel? :-)
E trarre delle conclusioni da quest'affermazione, fa capire quanto sia seria e scientifica questa ricerca.

"Lo studio ha però già sollevato molte critiche."
Ma va? Chissà come mai! :-)

"ogni donna ha il suo, e più che un mistero il fenomeno è un mondo da scoprire. Nell'uomo l'aspetto del piacere coincide con quello della riproduzione, ma per entrambi i sessi il coito è un momento di estasi, prima di tutto psicologica"
Concordo con le parole del dottor Fabrizio Quattrini, per quanto riguarda l'orgasmo femminile, ma non su ciò che afferma su quello maschile, perchè questo non coincide necessariamente con l'eiaculazione! 

Se è vero che per la maggior parte degli uomini questi due momenti si presentano contemporaneamente, è vero pure che ci sono uomini in grado di raggiungere l'orgasmo senza eiaculare... 
esistono infatti delle tecniche apposite nel Tantra... 
e questo da millenni!

E concordo anche con le parole della dottoressa Graziottin che fa giustamente notare che le contrazioni uterine dell'orgasmo aiutano la risalita dello sperma e quindi facilitano la fecondazione.

Per concludere vorrei far notare una cosa secondo me molto importante!


Raggiungere l'orgasmo, oltre a procurare un immenso piacere (a donne e uomini) e a legare di più la coppia, fa molto bene anche alla salute fisica e mentale di chi lo prova e quindi se madre natura si è scomodata tanto per regalarci innumerevoli benefici, come potete leggere nel mio post "Raggiungere l'Orgasmo: ecco quali sono i principali Benefici" un motivo ci sarà, o no?


Quindi termino con l'affermazione con cui ho iniziato: l'unica cosa veramente inutile è semplicemente questa ricerca!


E voi, mie care lettrici e miei cari lettori, cosa ne pensate?
Secondo voi l'orgasmo femminile è inutile?
http://www.wikio.it

Il punto G esiste! 3/3

Vista in sezione dell'apparato genitale femminile e ubicazione del punto G 
secondo Gräfenberg (indicato con "4"). Fonte Wikipedia

Eccoci alla fine di questo post in tre parti.

Continuando col discorso lasciato in sospeso qualche giorno fa, qui sotto vi propongo la traduzione in italiano delle parti più significative dell'Abstract della ricerca del dottor Burri (evidenziate), con sotto le mie considerazioni.

ABSTRACT

1. Introduzione. 
C'è un dibattito in corso circa l'esistenza del punto G, una zona molto sensibile presumibilmente posta sulla parete anteriore della vagina umana. L'esistenza del punto G sembra essere ampiamente accettata fra le donne, nonostante il fallimento di numerosi studi comportamentali, anatomici e biochimici per dimostrare la sua esistenza. L'ereditarietà è stata dimostrata in tutti gli altri tratti anatomici originali studiati finora.

Già partiamo bene...
nonostante molte donne (quelle tizie che, per chi non lo sapesse ancora :-) hanno una vagina da quando son nate), concordino sul fatto di avere il punto G, se la scienza non è ancora riuscita a dimostrarne l'esistenza e l'ereditarietà attraverso i suoi studi, questo punto entra a far parte dell'"area oscura", quella non dimostrabile scientificamente, quella nella quale si trovano le leggende, le fantasie, i miti...
A quanto pare cambiano i tempi, ma non un certo tipo di scienza che mi ricorda tanto quella del passato, quella della terra piatta e al centro dell'universo.

2. Scopo. 
Verificare se l'auto-riferito del punto G ha una base genetica sottostante.

Fate molta attenzione ora...
Lo scopo della ricerca è dunque quello di verificare se l'esistenza del Punto G, in donne che dicono di averlo, ha una base genetica sottostante, e non se il Punto G esiste oppure no! 

3. Metodi. 
1.804 gemelle selezionate di età compresa tra i 22 e gli 83 anni, hanno completato un questionario che comprendeva domande sulla sessualità femminile e nel quale veniva chiesta la presenza o l'assenza del Punto G.

Questa è la parte più interessante...
E' stato dato alle 1084 gemelle un questionario, nel quale si chiedeva fra le altre cose, se pensavano di avere il punto G...
Ora, analizziamo le possibili risposte:
Le donne che hanno risposto si, lo possono aver fatto per due semplici motivi:
  • A- Rispondono di si perchè ne hanno fatto esperienza, cioè lo hanno trovato e magari stimolato raggiungendo l'orgasmo;
  • B- Rispondono di si perchè hanno sentito dire che esiste da amiche, colleghe, parenti, medici, giornalisti, ecc. ma non l'hanno ancora trovato...
Invece le donne che hanno risposto no, lo hanno fatto molto probabilmente perchè son donne che credono a ciò che possono toccare e vedere con i propri occhi e che quindi se non l'hanno trovato, pensano semplicemente che non esista! 
Ora, mi piacerebbe potermi trovare di fronte a questi scienziati e chieder loro, ma se una donna non sa di avere il punto G perchè non ne ha mai fatto esperienza, possibilmente non si è mai masturbata (cosa che capita molto di frequente), non ha mai esplorato a fondo il proprio corpo, come pensate che possa rispondere di avere un qualcosa che non sa di avere?
Mah... questi sono i misteri della scienza!


4. Risultati. 
Il 56% delle donne hanno riferito di avere un Punto G. La prevalenza è diminuita con l'età. [...] Le correlazioni fra il comportamento generale sessuale, la soddisfazione nel rapporto e gli atteggiamenti verso la sessualità, suggeriscono che l'affermazione di avere il punto G è uno pseudo-fenomeno secondario.

Quindi i Risultati di questa ricerca dimostrano che la maggioranza delle donne, il 56%, afferma di avere il Punto G!

5. Conclusioni. 
A nostra conoscenza, questo è il più grande studio che ha valutato la prevalenza del punto G e il primo ad esplorarne una base genetica sottostante. Una possibile spiegazione per la mancanza di ereditarietà può essere che le donne differiscono nella loro capacità di trovare il punto G. Tuttavia, abbiamo postulato che la ragione per la mancanza di variabilità genetica, a differenza di altre caratteristiche anatomiche e fisiologiche studiate, è che non esiste alcuna base fisiologica o fisica per il punto G. Burri AV, Cherkas L, e Spector TD.

Le Conclusioni affermano quindi che non esiste una base fisiologica o fisica sull'esistenza del punto G e NON che non esiste il punto G!
E fra l'altro questa ricerca inglese è stata subito smentita da un'altra ricerca francese. Potete leggerne un'articolo qui.
 
Donne non fatevi ingannare e continuate ad esplorare il vostro corpo e a cercare (sempre se vi interessa farlo) questo magico punto (ma anche tutti gli altri!) perchè esiste ed è meritevole di essere scoperto!!! 
Tutto ciò che possiamo scoprire di noi stessi, sia a livello fisico che mentale, è meritevole della nostra attenzione, perchè ci aiuta a conoscerci meglio!
E ricordate che le sensazioni che si provano non sono uguali per tutte!
Ognuna di noi è un mondo a se stante ed ha punti più sensibili rispetto ad altri, alcuni più evidenti, altri meno e secondo me è questa la normalità, la differenza non l'omologazione!

E fate anche gli esercizi di Kegel tutti i giorni!!!
Cercando il vostro punto G forse potrete apparire “poco scientifiche” ;-) per qualcuno ma in fondo chi se ne frega, avrete la possibilità di provare delle meravigliose esperienze ORGASMICHE!!!

Quindi buona esplorazione, buone scoperte e buon orgasmo a tutte!!! ;-)

http://www.wikio.it

Il punto G esiste! 2/3

Vista in sezione dell'apparato genitale femminile e ubicazione del punto G 
secondo Gräfenberg (indicato con "4"). Fonte Wikipedia


Nella prima parte di questo post (finora il più commentato del blog) vi ho anticipato la ricerca del dottor Burri, nella quale si dimostra (?) che il punto G non esiste. Nel suo articolo “Chi nel Punto G non ha mai creduto” il dottor Puppo, uno tra i più accaniti sostenitori dell'infondatezza del punto G, cita appunto questa ricerca, arrivando alla conclusione che non esiste alcuna base fisiologica o fisica che ne giustifichi l'esistenza.
 
Ma prima di procedere, voglio aprire una piccola parentesi per fare una domanda al dottor Puppo e al dottor Burri:
Esiste una base fisiologica o fisica che giustifichi la presenza dei capezzoli nell'uomo?
Se la risposta è si, qual'è?
Se la risposta è no, la conclusione è quindi che l'uomo non ha i capezzoli??? :-)

L'articolo continua citando quelli che, secondo il dottor Puppo, Master & Johnson hanno definito come tre “sedicenti esperti”, ovvero Ladas, Whipple e Perry, che avrebbero messo assieme vari pezzi di informazione, per arrivare alla conclusione dell'esistenza del Punto G.
Non voglio entrare nel merito di questa disquisizione scientifica, anche perchè non sono un medico e comunque la maggioranza di scienziati, son d'accordo nell'affermare che il Punto G esiste, tanto che il dottor Jannini, l'ha pure fotografato, come potete leggere in questo articolo!
E c'è anche un'interessante tesi della dottoressa Odile Buisson, una ginecologa francese, che potete leggere qui.
E poi c'è il grande Jacopo Fo, autore del libro "Lo zen e l'arte di scopare", che nel suo blog ha scritto l'articolo "Tutte le donne hanno il punto G! Perchè negarlo?", nel quale svela il vero motivo per cui molte donne non riescono a trovarlo... ovvero la poca elasticità del muscolo Pubococcigeo!

Ma la cosa più importante secondo me, non è se qualche scienziato l'abbia confermato o meno. Anche perchè come la storia ci insegna, la scienza è fatta da uomini e gli uomini hanno le loro idee, che tentano in tutti i modi di confermare con i loro esperimenti. Anche se nessuno scienziato avesse mai affermato dell'esistenza del Punto G, io ci crederei fermamente e non perchè me lo son sognata la notte, o perchè sono una credulona o perchè qualche donna me ne ha parlato, ma perchè lo so, così come so di avere due occhi e una bocca! Lo so perchè lo trovato, l'ho sentito, l'ho stimolato, ho sentito che si ingrossava e che mi portava all'orgasmo e come me, l'hanno sentito anche i miei partner e milioni di donne e uomini nel mondo! 

"L'esperienza è la madre della scienza."
Henry George Bohm

Fatte queste doverose premesse, guardiamo più da vicino la ricerca del dottor Burri.

Per poter leggere lo studio completo, bisogna acquistarlo, ma nel nostro caso non è necessario perchè possiamo ugualmente trarre delle conclusioni, leggendo semplicemente l'Abstract.
Cliccando sul link sopra potete leggere la versione originale in inglese.

"Lo scopo della scienza non è la credenza, ma l’investigazione."
Camille Flammarion


Per oggi mi fermo qui perchè, prima di farvi partecipi delle mie riflessioni e conclusioni in merito alla ricerca, son curiosa di sapere cosa ne pensate voi!
Son curiosa di vedere se anche voi, siete giunti alle mie stesse conclusioni, se anche voi leggendo l'Abstract avete notato le incongruenze che ho notato io.

Quindi per favore, lasciate un commento (anche totalmente anonimo) qui sotto e ditemi sinceramente:
  • Vi convince questa ricerca?
  • Credete nell'esistenza del punto G?
  • Perchè?
Grazie mille e a fra qualche giorno, con la terza ed ultima parte di questo post.


http://www.wikio.it

Il punto G esiste! 1/3

Vista in sezione dell'apparato genitale femminile e ubicazione del punto G 
secondo Gräfenberg (indicato con "4"). Fonte Wikipedia



Il sessuologo di cui parlano è il dottor Vincenzo Puppo, di cui ho letto diversi articoli tempo fa...
e finalmente mi son decisa a scrivere questo post, che rimando da troppo tempo e che pubblicherò in tre parti.

Tutto è iniziato l'anno scorso, quando si è scatenata una specie di "guerra fra scienziati”.
Da una parte ci son quelli che affermano che questo punto del piacere femminile non solo esiste, ma se stimolato provoca l'orgasmo vaginale e l'eiaculazione femminile
E dall'altro chi confuta questa, che per molte donne è una semplice realtà.

Ecco alcune frasi significative dell'articolo (evidenziate) e sotto le mie considerazioni personali. Considerazioni che, ci tengo a precisare, son fatte in base alle mie esperienze di donna e alle esperienze di molte altre donne, conoscenti, amiche e clienti, con le quali mi sono confrontata!

“Alle poche donne che riferiscono di avere l’orgasmo “vaginale” o l’orgasmo del “punto G”, chiedo: “che differenza fa per voi se si chiama, correttamente dal punto di vista scientifico orgasmo femminile?”

Ma qual'è quindi il problema, il nome? 
Ok, allora la vorrei fare anche io una domanda. Che differenza fa se chiamo ciò che mangio semplicemente cibo, oppure se entro nello specifico e lo chiamo frutta, pasta o carne? In teoria forse nessuna differenza perchè in ogni caso lo uso per saziare la mia fame, in teoria...
ma in pratica le differenze ci sono eccome! 
Il gusto, la preparazione, i principi nutritivi, ecc, sono completamente diversi perchè sono completamente diversi i cibi in questione...

“Chiaramente non fa nessuna differenza per voi, ma lo fa per la stragrande maggioranza delle donne di tutto il mondo che fino a ora si sono sentite “inferiori” o “anormali” e finalmente possono liberarsi di questi “complessi” inesistenti», conclude Puppo, ricordando che l’orgasmo è sempre provocato dagli organi erettili femminili… teniamolo a mente.”

Eh no, questa proprio no, caro dottore!!!
Se molte donne si son sentite e si sentono ancora “inferiori” o “anormali” non è dovuto di certo alle altre donne, a quelle che conoscono il loro corpo e riescono a raggiungere l'orgasmo vaginale! Ma è dovuto alla cultura maschilista nella quale viviamo, alle influenze negative della religione, alla mancanza di conoscenza del proprio corpo, e non di certo alle altre donne! Scaricare la colpa sulle altre donne per me, è estremamente offensivo oltre che totalmente illogico ed "antiscientifico"!

Secondo questa “logica” quindi, si può affermare anche che se una persona che ha la licenza media si sente ignorante, è colpa di tutti i laureati che ci sono in giro?
Il paragone non regge proprio!
Riguardo al fatto che l'orgasmo è sempre provocato dagli organi erettili femminili, vorrei ricordare che molti scienziati affermano che il Punto G è semplicemente la base del clitoride, che si trova all'interno della vagina, quindi non c'è nessuna contraddizione.

Prima di chiudere ecco l'ultima frase significativa di questo articolo:
“Il “problema” e che non vengono controllate le affermazioni, o quello che scrivono, questi ricercatori: nessuno legge il testo completo dei loro articoli (in cui ci sono molti errori scientifici…).”

Ha proprio ragione dottor Puppo!
Bisognerebbe leggerle certe ricerche per capirle più a fondo...
Ed è proprio quello che ho fatto io :-) ... 
con la ricerca condotta dal suo collega Burri, la famosa ricerca che “dimostra” (?) che il punto g non esiste...
Fra qualche giorno quindi, nella seconda parte di questo post, ne scoprirete delle belle! :-)


http://www.wikio.it
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...